Si è chiusa ieri l'estenuante trattativa che ha riportato a Bari Pietro Cianci. L'attaccante barivecchiano, di proprietà del Teramo, era in prestito al Potenza in questa prima parte di stagione, ma la lunga trattativa ha coinvolto anche il Sassuolo, avente un diritto di recompra, e la Juve Stabia. TuttoBari.com ha sentito il ds del Teramo, Sandro Federico: "Abbiamo buoni rapporti sia con il Bari che con il Sassuolo, grazie ad un'amicizia con Checco Palmieri che mi ha permesso di avere tanti giovani interessanti compreso Cianci. Lui è stato preso a zero da loro e adesso valorizzato mediante una serie di prestiti da cui speriamo di ricavare plusvalenze importanti. Pietro lo conosco molto bene perché ho avuto modo di osservarlo negli anni precedenti al suo arrivo a Teramo. Ero straconvinto - e lo sono ancora - che lui avesse tutte le caratteristiche per arrivare in alto. E' un attaccante moderno, con struttura fisica e tanta qualità. Poi ha fame e determinazione per arrivare. Non ha avuto una scuola o un settore giovanile importante per formarsi, per cui è in leggero ritardo rispetto ai suoi colleghi. Ma la sua cattiveria agonistica gli fa recuperare questo gap. Tutti siamo convinti che possa esplodere e forse è arrivato il momento".

Per Federico la volontà di Cianci nel tornare a vestire la maglia del Bari è stata fondamentale nella buona riuscita della trattativa: "E' sempre stato un suo pallino tornare nella sua città. Anche quando giocammo a Bari la scorsa stagione lui era particolarmente emozionato e ci teneva molto. Torna con una grande voglia di far bene e mi auguro che continui così come sta facendo. Lui è in prestito secco a Bari, senza nessun altro diritto. Il suo futuro dipende dal Sassuolo. C'è una recompra dei neroverdi a 500.000 euro nei nostri confronti che scade il primo luglio. Se la eserciteranno poi bisognerà trattare con loro, altrimenti dipenderà da noi. Il giocatore ha altri due anni di contratto col Teramo".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 29 gennaio 2021 alle 11:00
Autore: Claudio Mele
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