“Come la stanno vivendo tutti, in attesa che finisca questo benedetto periodo e si possa tornare alla normalità”. Con queste parole, l’ex biancorosso Pantaleo Roca ha parlato di come sta trascorrendo la non facile quarantena. Intervistato dai microfoni della nostra redazione, c’è comunque spazio per ricordare la sua esperienza ed i bei momenti vissuti nel Bari degli anni ’80: “Di aneddoti ce ne sono tantissimi, vissuti negli anni forse più belli della storia del Bari: l’epoca di Maiellaro, Scarafoni, Monelli, Di Gennaro e così via. Gli anni della vittoria del campionato dalla serie C alla serie B. Sono annate bellissime passate in periodi altrettanto belli della mia vita. Ero giovane, un ragazzino di 18 anni, e passare dalla Primavera a fare il secondo portiere in serie B era una sensazione a cui pochi potevano aspirare in quel momento. Io, grazie all’aiuto del presidente, ce l’ho fatta ed ero contentissimo. Chiaramente di aneddoti ne avrei una marea, ma sono geloso dei miei ricordi e li tengo per me. È un piacere quando ci incontriamo con le vecchie glorie del Bari: spesso e volentieri abbiamo queste partite, andiamo a cena insieme ed è una gioia ricordare quello che abbiamo vissuto”.

Tornando ai giorni nostri, Roca ha valutato il cammino avuto fin qui dal Bari attuale: “Credo che come tutti i tifosi, anche la società sia un po’ rammaricata per come si sta evolvendo questo campionato. Nessuno si aspettava che il Bari non passasse già al primo anno in serie B, con tutti gli investimenti importanti fatti dalla società. Ma chi fa calcio e chi l’ha vissuto per tanti anni come me, capisce benissimo che non sempre l’equazione spendo-vinco è valida. Molte volte ci sono altre componenti come la fortuna, le circostanze, gli infortuni, le scelte. Tutte eventualità che fanno sì che una squadra possa o non possa vincere il campionato. Da neopromossa, per il Bari è normale che le possibilità di migliorare sono tante, ma c’è l’occasione per farlo grazie alla società forte e solida. Quindi davanti vedo un futuro solamente roseo”.

L’ex portiere barese, pur cambiando lavoro, non ha mai abbandonato il mondo del calcio: “Faccio il perito per le compagnie assicurative. Anche se quest’anno sono il preparatore dei portieri del Bari nelle categorie Under 15 e 17. Io dico come passatempo, perché per me questa la considero una passione”.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 07:15
Autore: Gabriele Bisceglie
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