Lo sfogo di Antonio Conte, nella conferenza post Bologna-Napoli, ha scosso l’ambiente e riportato a galla le crepe già emerse nelle ultime settimane. Il tecnico ha evidenziato criticità nella gestione e nelle dinamiche interne, lasciando intuire un malessere che supera il semplice rendimento della squadra. Le sue parole rimettono in discussione il clima attorno al progetto tecnico e il percorso che la società intende seguire. Queste le sue dichiarazioni riportate da goal.com:

"Mi dispiace dopo lo scudetto ritirare fuori lo scheletro del passato del decimo posto, ma dobbiamo riflettere".

"Parlerò di questo aspetto anche col club, ma già lo sapeva cosa stavo percependo. Dopo 4 mesi, ripeto, facciamo il compitino e non c'è ancora quella alchimia, quella positività, quella voglia di combattere tutti insieme, andare oltre l'ostacolo e metterci il cuore, che c'era l'anno scorso. Questo mi dispiace, perchè non so se riusciremo a cambiare queste cose".

"Qualcosa bisogna fare, perché non c'è da accompagnare un morto, io morti non li voglio accompagnare, questo deve essere chiaro. Se abbiamo voglia tutti insieme di fare qualcosa e rimetterci in carreggiata bene, altrimenti qualcuno si deve prendere le responsabilità. Io sono il primo eventualmente a prendermi responsabilità".

Sezione: Gli ex / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 11:00
Autore: Lorenzo D'Agostino
vedi letture
Print