Bari e Cesena è anche la sua partita. Adriano Piraccini ex della contesa ha presentato a La Gazzetta del Mezzogiorno il big match di lunedì sera: "Mi aspetto una sfida aperta. Un confronto importante in chiave playoff. Dispiace che entrambe le squadre siano distanti dalla promozione diretta: speravo che almeno una delle due potesse far compagnia al Cagliari. Per la gara di lunedì vedo favoriti i galletti. Il Bari ha un organico più forte ed un pubblico pazzesco".

C'è tempo per sfogliare l'album dei ricordi: "Cesena ha rappresentato gran parte della mia carriera - ha spiegato l'ex di turno - ma sono legato anche al Bari. In Puglia ho vinto un campionato di serie B e ho partecipato da protagonista alla serie A". Tuttavia raffiora qualche rimpianto: "La piazza per potenzialità meriterebbe una presenza stabile nel massimo campionato. In tal senso emergono i rimpianti fino alla mia epoca in biancorosso. Nel 1985 il Bari tornava in A dopo 15 anni di assenza, e paradossalmente la squadra fu indebolita rispetto all'anno precedente. Furono introdotti solo due inglesi: Cowans, che aveva troppi problemi fisici, e Rideout era solo un ragazzo. Retrocedemmo alla penultima giornata, dando tutto. Nel tempo la storia si è ripetuta troppe volte: Bari meritava maggiore impegno per non perdere lo scenario che le spettava di diritto".

E su quella rissa nell'aprile del 1994, durante uno dei tanti Bari-Cesena disputati al San Nicola, Piraccini afferma: "Fu la pagina più nera della mia carriera perché ho sempre cercato di comportarmi da professionista esemplare. A fine gara c'era troppa tensione: scappò qualche parola fuori posto e qualche colpo proibito da parte mia nei confronti di Tovalieri. Una pagina da cancellare, anche se quella partita riempì le pagine dei giornali e fu aperta anche un'inchiesta, mentre negli anni successivi tra calcioscommesse e altre oscenità, il calcio si è macchiato di misfatti ben più gravi". 

Sezione: Gli ex / Data: Sab 02 aprile 2016 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoBari
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