Sono i giorni delle riflessioni. Dopo la scorsa stagione, che ha visto il Bari a pochi istanti dal sogno Serie B, le speranze sul gruppo di Mignani erano (e sono) altissime. Poche le vittorie fin qui e una rosa ancora tutta da verificare: sono diversi gli acquisti presentati dal Bari che ancora non sono riusciti a incidere né, tantomeno, a “rubare” una titolarità all’interno dello scacchiere del mister.

Alle spalle dell’azzeccatissimo colpo Koutsoupias - subito entrato nell’albo degli imprescindibili anche grazie alla doppietta messa a segno nell’ultimo turno di cadetteria – e di Nasti che con grinta e determinazione si sta guadagnando partita dopo partita la maglia da titolare, si nascondono una serie di colpi al momento poco incisivi.

Pur rimandando la valutazione su Menez e Diaw, infortunatisi appena dopo il loro arrivo, rimane difficile il giudizio su altri nuovi arrivi, da Brenno a Edjouma, passando per Frabotta fino ad arrivare ad Aramu ancora poco centrale nel progetto che dovrebbe incoronarlo come stella della squadra.

Incertezze che, quindi, investono ogni reparto. Basti pensare a Brenno, arrivato da un altro continente e da subito messo a difesa dei pali: il brasiliano non si è ancora dimostrato all’altezza dei calciatori che è stato chiamato a sostituire, mettendo in evidenza in più occasioni alcune insicurezze che spesso hanno spalancato la porta alle offensive avversarie. L'ultima gara col Catanzaro ha aperto qualche malumore nella piazza. Anche Edjouma, protagonista di una lunga ed estenuante trattativa intavolata per portarlo nel capoluogo pugliese, non ha ancora avuto modo di dimostrarsi in grado di prendersi un posto nel centrocampo dei galletti, facendosi vedere goffo e impacciato nelle prime uscite stagionali che hanno, comprensibilmente, scatenato le polemiche tra gli spalti. Non esente dalle critiche anche Gianluca Frabotta da cui, dato l’enorme bagaglio di esperienze tra Serie A e cadetteria nonostante la giovane età, i tifosi si aspettano prestazioni decisamente più brillanti rispetto a quella offerta in casa contro il Catanzaro.

Il tempo c'è. E ai nuovi va dato senz'altro modo di mostrare il proprio valore. Ai nuovi arrivati, soprattutto nel caso di quelli che ancora non conoscono la lingua, bisogna dare ancora del tempo per ambientarsi ed entrare negli schemi. Rimane però necessaria, possibilmente nell’immediato, una svolta che metta fine alla serie di pareggi che vede il Bari attualmente attanagliato. Solo così le polemiche sulla campagna acquisti confezionata dai galletti potrebbero risolversi in un nuovo sentimento di fiducia.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 26 settembre 2023 alle 19:00
Autore: Mario Amoruso
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