E' sicuramente una delle estate più turbolente della storia del Bari. Certo, non ai livelli drammatici, di quella che portò al fallimento e alla scalata dal buio della Serie D. Ma per Mignani, Polito e soci, non si può certo dire che questi siano giorni tranquilli. Tra i numerosi casi di positività al Covid riscontrati in Trentino (ieri hanno lasciato il ritiro, e son tornati nelle rispettive sedi domiciliari) e una rosa tutta da verificare (e, forse, ancora rivoluzionare), non mancano i grattacapi.

Eppure, la macchina sta provando ad andare avanti. No, non è facile assolutamente lavorare in queste condizioni. Ma il Bari, all'alba della sua terza stagione in Serie C, deve provare a gettare il cuore oltre l'ostacolo. C'è un obiettivo, quello del ritorno nelle prime due serie professionistiche del nostro calcio (il minimo, decisamente, per una piazza come Bari) da raggiungere e agguantare in tutti i modi, e la speranza è proprio che - le difficoltà - possano cementare e ulteriormente motivare un gruppo chiamato alla riscossa dopo una stagione che più amara non si poteva.

Cambierà sì qualche volto da qui alle prossime settimane, ma le certezze rappresentate da calciatori come Frattali, Di Cesare, Maita, il neoacquisto D'Errico e Antenucci, sono regolarmente lì a guidare un gruppo che, anche in loro - se non soprattutto - dovrà trovare riferimenti e consigli

Dal mercato, intanto, si attendono novità. Tre-quarti della prossima difesa titolare potrebbe essere presto completata con l'arrivo di Mazzotta. Solo dettagli separano il mancino dalla nuova avventura in biancorosso. Con Belli, Di Cesare, ed almeno un difensore centrale (possibilmente big, ed estremamente affidabile), il Bari avrà costruito il muro davanti a Frattali (in odore peraltro di rinnovo).

E il resto? Detto dell'arrivo di D'Errico, e dell'importanza di Maita, a questo Bari serve una mente. Un regista dai piedi buoni, capace di dispensare palloni e soprattutto idee. In attacco è da verificare la tenuta di Marras nelle vesti di suggeritore (per colpi e tecnica, non dovrebbe essere un problema), mentre Antenucci merita - ancora - un partner di livello. Da Cheddira a Simeri, allo stesso Citro, non mancano già le possibili frecce all'arco di Mignani. Ma privare il Bari di un'ariete alla Montalto potrebbe rivelarsi un errore. Occhio alle occasioni dalla B, magari a fine mercato. Un centravanti per volare potrebbe essere la ciliegina di una torta di una formazione che deve puntare a vincere ogni gara.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 luglio 2021 alle 09:00
Autore: Davide Giangaspero
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