Chi sale e chi scende - Difesa da horror, centrocampo evanescente. Di Moncini l'unico squillo

Parte malissimo al seconda avventura di mister Vincenzo Vivarini sulla panchina del Bari: al Castellani, contro l’Empoli di mister Alessio Dionisi, i biancorossi perdono 5-0, in una partita senza storia, soprattutto nel secondo tempo, dove i galletti hanno subito 4 dei 5 gol totali. Una partita che ha messo in evidenza tutti i difetti della squadra pugliese: non si può di certo incolpare Vivarini, arrivato due giorni fa, ma la strada si fa davvero in salita adesso.

CHI SALE - Difficile trovare una prestazione positiva in un match del genere. Forse, nel corso del primo tempo, si sono viste sporadiche giocate sufficienti da parte di Gaetano Castrovilli e Gabriele Moncini, autore dell’unico tiro pericoloso del Bari in tutta la partita. Anche loro però, col passare dei minuti, si sono uniti alla mediocrità di tutta la squadra.

CHI SCENDE - Male, malissimo, ancora una volta, la difesa. Prestazioni horror da parte di capitan Vicari e Nikolaou, sempre sorpresi dagli attaccanti avversari. Evanescente il centrocampo, con Verreth ma soprattutto Braunoder sempre sovrastati dai giocatori in maglia azzurra. Pagano, questa volta schierato tra i trequartisti, è sembrato ancora una volta un pesce fuor d'acqua. Sugli esterni, Dorval e Dickmann non hanno mai fatto la differenza in fase offensiva, mentre in fase difensiva sono andati sempre in difficoltà. Non una buona prestazione anche per Cerofolini, bravo in occasione di un tiro nel primo tempo ma poco reattivo in un paio di gol subiti. Male anche chi è entrato dalla panchina: invece di portare energia, hanno spento ancora di più la squadra.