Un uomo, un giocatore, un alleantore di successo. Questo Antonio Conte, salentino di nascita ma barese d'azione. Un passato a calciare palloni con la maglia più prestigiosa del nostro campionato, quella della Juventus, per poi intraprendere la strada dell'insegnamento. Breve esperienza con l'Arezzo, ed ecco la grande possibilità bussare alla sua porta: Giorgio Perinetti, dirigente ambizioso, sceglie l'uomo salentino per la guida del suo Bari. Un matrimonio che, mister Conte, non poteva proprio rifiutare. Subentra ad un logorato Materazzi, sconfitto ed umiliato in un derby col Lecce prenatalizio. Da quel momento in poi, con l'ex capitano della Vecchia Signora di Torino in panca, solo successi. Una squadra vicina alla zona calda della retrocessione, trascinata per capelli, e col lavoro, verso le parti nobili della classifica di quella stagione. La successiva, quella della consacrazione. Partito in sordina, il campionato 2008/2009 verrà ricordato come uno dei più belli, se non il più bello, della storia antica del galletto. Un insieme di spettacolo e vittorie che portarono il collettivo biancorosso prima in vetta alla classifica e poi alla risalita nella massima serie, consumata addirittura con tre turni d'anticipo.

Poi, inesorabile, lo strappo. Mentre si pensava a cosa fare di quella creatura in vista della serie A, l'addio forzato di mister Conte, per nulla accontentato per ciò che riguardava il progetto biancorosso. A malavoglia, ma con decisione, il primo vero mister libidine, lasciò la Puglia. Da questa stagione, dopo un anno passato tra casa, Atalanta e vacanza, siede sulla panchina di un Siena vicinissimo al ritrono in A. Con lui in Toscana, il ds Perinetti, per un binomio di assoluto livello, garante di successi. 

La lotta del Siena per la promozione sarà ancora lunga e difficile nonostante il primo posto appena conquistato (aspettando la gara di questa sera tra Atalanta e Torino ndr), ma con un uomo come Antonio Conte a sostegno e il lavoro di un ds come Perinetti  a proprio servizio, facile ipotizzare che la squadra toscana, il prossimo anno, giocherà in A. La beffa è una sola, ovvero che, molto probabilmente, lo farà al posto del Bari... Peccato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 02 marzo 2011 alle 14:00
Autore: Andrea Dipalo
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