Niente impegni ufficiali questo fine settimana per i biancorossi. Le Nazionali hanno frenato il percorso dei principali campionati, compresa quella cadetteria che - dopo tredici giornate - ha già espresso i suoi primi segnali. Che Bari abbiamo visto? La stagione, iniziata con Mignani e proseguita con Marino, è assai delicata. La distanza dal treno playoff è, però, irrisoria e porta a pensare che tutto sia ancora possibile. A tal proposito, sembra calzare a pennello proprio questa sosta di novembre, in grado di permettere al nuovo mister di imprimere con ancor più focalizzazione i propri dettami. Sarà, del resto, una ripresa di fuoco quella che poi vedrà coinvolti i galletti: sabato prossimo, infatti, l'avversario sarà il quotatissimo Venezia di Vanoli. Un match difficile, ma non impossibile, che dovrà testare i muscoli di una squadra che non ha alcuna voglia di mollare lo status di protagonista che, lo scorso anno, aveva abbracciato un po' sorprendentemente e fino ad un soffio dalla Serie A.

"Che l’organico dei pugliesi sia di alto livello non si può discutere, nonostante le profonde differenze con l’anno scorso. Serviva proporre un calcio diverso, e mi spiego così l’avvicendamento in panchina. Il pubblico di Bari deve trascinare la squadra, come ha fatto molto spesso. I playoff sono un obiettivo credibile", il pensiero di Pillon ai nostri microfoni negli scorsi giorni. "La sosta può aiutare per ricaricarti e dare tempo al mister di poter lavorare con più tranquillità", ha rimarcato - invece - l'ex centrocampista Sergio Volpi.

Intanto, è stata la settimana del rinnovo di Maiello. Il centrocampista, nonostante l'infortunio, gode della massima fiducia della società. Un gesto apprezzato unanimemente quello di prolungare il precedente contratto del centrocampista, per tutti Il Professore. Un gol, bellissimo, è arrivato questa volta fuori dal campo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 novembre 2023 alle 12:00
Autore: Davide Giangaspero
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