La quinta giornata di campionato va in archivio e per il Bari resta il rammarico di non aver ancora trovato la vittoria. Al San Nicola contro la Sampdoria è arrivato un altro pareggio, 1-1, che muove poco la classifica e alimenta i timori. I biancorossi si ritrovano infatti al penultimo posto, in piena zona retrocessione, una posizione che inevitabilmente inizia a pesare sull’umore della piazza. Sui social, e in particolare sulla nostra pagina Facebook, non sono mancati come sempre i commenti dei tifosi: in tanti non nascondono frustrazione e preoccupazione per un avvio di stagione ben lontano dalle aspettative. Eccone una raccolta.

Bruno prova a mettere in fila i limiti visti in campo: “Non ho più parole, con l’ultima in classifica una squadra alla deriva siamo riusciti a pareggiare prendendo per primi un goal in mezzo alle gambe del difensore e poi pareggiato con l’unico tiro nello specchio della porta in 96 minuti. In tutta la partita ho visto un Dorval che non passa mai la palla un gioco con la velocità di una lumaca, giocatori fermi in campo e non sapere a chi passare la palla sempre anticipati, passaggi sbagliati”Giovanni va dritto al punto: “Il nulla del Bari contro il niente della Sampdoria… sarà C diretta quest’anno”. Dello stesso avviso anche Nicola: “Partita bruttissima, non ci sono più aggettivi per definire questo scempio”.

A rincarare la dose è Vince: “Una squadra senz’anima… mancano idee, personalità e leader. Situazione molto preoccupante!”

C’è chi poi individua nell’allenatore il principale responsabile. Francesco è netto: “Squallore. Sarà lecito chiedere a Caserta se sia possibile avere in campo gente fuori condizione dopo cinque turni e, in mezzo, una pausa di quindici giorni? Inoltre, non c’è una idea di gioco, solo rischiosi passaggi indietro davanti alla difesa, che va sempre in difficoltà. Finora allenatore da cacciare!”. Sulla stessa linea Lorenzo: “Era prevedibile anzi no una certezza tra disperati… Caserta pensavo fossi meglio mi ricredo… forse è meglio Longo che è sotto contratto”.

Non manca chi racconta il proprio disincanto in prima persona. Francesco confessa: “Ieri… mia figlia con le amiche hanno deciso di intrattenersi allo stadio per poi passare ad altra serata… l’ho accompagnata CONFESSO è stata la prima volta ripassare da fuori alla nord senza rimpianto di esserci… questa squadra, uomini e società non ci appartengono!”.

Un coro amaro, che fotografa alla perfezione il malcontento di una piazza che, dopo cinque giornate, non riesce ancora a intravedere la luce.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 14:00
Autore: Martina Michea
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