In sei stagioni da presidente della SSC Bari, quella in corso per Luigi De Laurentiis può essere definita, in attesa della conclusione della regular season, la più difficile in assoluto sia in termini di risultati che di prestazioni. Numerose le vicissitudini da inizio anno, o meglio dall’11 giugno, a cui tutti hanno assistito: tante le contraddizioni, le parole, i dibattiti scaturiti ma, in fin dei conti, sono sempre i risultati del campo a tenere banco. A pesare, e non poco, è il clima di contestazione che si respira fra tifoseria e società, figlia molto probabilmente di aspettative disattese e di una comunicazione non sempre chiara da parte della società.

Dal 2018, il club biancorosso sotto la gestione De Laurentiis ha raggiunto due promozioni, salendo dalla Serie D alla Serie B, due finali play-off, nella stagione 2019/2020 e nella scorsa in cadetteria, ed infine un altro piazzamento play-off nell’annata 2020/2021, avventura poi conclusasi amaramente contro la FeralpiSalò.

Fra tutte, sembra quindi di rivivere proprio quest’ultima, quando furono tre gli avvicendamenti in panchina: allora Auteri, Carrera e nuovamente Auteri, ora Mignani, Marino e Iachini. Alti e bassi, false illusioni e contestazioni della tifoseria contraddistinsero il secondo campionato consecutivo di C, tante analogie che mai come adesso tornano attuali all’ennesima potenza se si considera l’attenzione da prestare nel tenere a debita distanza la zona play-out. Continuare a sbagliare, soprattutto in questo momento della stagione, risulterebbe deleterio. Dopo la tempesta, di solito, c'è sempre un periodo di quiete e in vista del finale di stagione, ricercarla non sarebbe poi così male.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 01 marzo 2024 alle 08:45
Autore: Sabino Del Latte
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