Dopo quasi due mesi e mezzo, Daniele Celiento è finalmente riuscito ad ottenere una maglia da titolare. L’ultima volta era stata a Palermo lo scorso 23 dicembre, quando fu costretto ad abbandonare il campo ad inizio secondo tempo per infortunio, poi rivelatosi più lungo del previsto.

Nonostante il periodo di pausa natalizia, infatti, ci sono volute tante settimane per ritrovare la forma migliore. Un evento davvero strano ed insolito per uno come lui, da sempre abituato ad essere un autentico stakanovista. Peculiarità mostrata anche a Bari, dove, prima di quel fastidioso stop di fine anno, aveva saltato solamente la sfida contro la Vibonese e pressoché raccolto ogni minuto a sua disposizione.

Adesso, però, il classe ‘94 può tornare a comandare. Malgrado l’addio di mister Auteri, di cui era pupillo indiscusso, le prestazioni dell’ex Catanzaro non hanno risentito in negativo, anzi. Nella bella vittoria in casa della Juve Stabia c’è sicuramente il suo zampino. Schierato non più da centrale nel terzetto arretrato, bensì da terzino destro nella difesa a quattro di Carrera, ha dimostrato di poter interpretare bene questo ruolo. Una posizione, già vissuta in carriera nelle precedenti esperienze, in cui potrà ritagliarsi il giusto spazio, complice lo sfortunato problema occorso a Ciofani.

Al Menti Celiento ha disputato una prova autorevole, facendosi apprezzare con buoni anticipi e proponendosi in fase offensiva con cross e lanci verso le punte, molto spesso precisi. Pronto ad aggredire alto il suo diretto avversario, ha pure cercato di bloccare le linee di passaggio, dando una grossa mano a Minelli con alcune diagonali difensive attente e provvidenziali. Tutti ottimi segnali che confermano come la sua condizione atletica sia ormai in crescita, con il Bari desideroso di contare nuovamente a pieno regime sul proprio goleador delle retrovie.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 marzo 2021 alle 20:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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