L'avevano detto che la velocità era il suo forte e che in determinati contesti Walid Cheddira poteva mettere in mostra al meglio le sue qualità. L'avevano detto allenatori ed addetti ai lavori che in estate hanno avuto modo di presentare le caratteristiche del giovane attaccante arrivato in Puglia per rinforzare e dare peso al reparto offensivo biancorosso. Ma fra il dire ed il fare, si sa, c'è di mezzo il mare, e superare in poco tempo lo scetticismo generato nella tifoseria da due anni di promesse non mantenute non era compito semplice. C'è riuscita l'intera squadra, c'è riuscito anche il numero undici, ieri autore del suo secondo gol stagionale con il quale ha firmato il momentaneo 1-1 nella sfida con la Turris.
Non è un caso, poi, che le reti siano arrivate in due partite (contro i corallini e contro il Monterosi) che dal punto di vista tattico si prestavano maggiormente alla valorizzazione delle qualità di Cheddira. Proprio perché in questi due incontri il Bari ha potuto esporre tutta la potenza di fuoco del suo reparto offensivo, sfruttando sia sulle corsie esterne che per vie centrali in velocità gli spazi lasciati da una Turris che ha provato ad attaccare gli uomini di Mignani, ma che così facendo ha lasciato terreno fertile alle spalle del suo centrocampo.
Una risorsa importante, dunque, che gli consente di inserirsi a pieno nel quadro tattico di Mignani, in particolar modo dialogando con i terzini e con un D'Errico sempre più devastante. Se da un lato in nessun ruolo come per l'attacco vale il dogma proclamato dal tecnico per cui "nessuno è titolare", dall'altro è evidente come Cheddira sia uno dei calciatori che sia riuscito a ricavarsi maggiore spazio proprio in virtù di tali qualità.
Che permettono di perdonare anche alcuni peccatucci veniali tipici della gioventù, sui quali un attaccante di ventitre anni può sicuramente lavorare. Perché ad un certo punto della sfida di ieri il San Nicola è stato preso quasi da un deja-vu, con Cheddira che arrivato in buona posizione ha sbagliato l'ultima decisione sprecando una buona occasione. Piccoli dettagli, visto l'apporto importante, su cui comunque lavorare: perché la partita di ieri lo dimostra, la parola "accontentarsi" non trova casa in questo Bari. Nulla è stato fatto, e per continuare nella striscia vincente serve cercare la perfezione: anche un attaccante importante come Cheddira, che fin da subito ha avuto un ottimo impatto, deve impegnarsi per raggiungerla. E questa possibilità di migliorare, forse, rappresenta un punto di forza che permette di guardare con ancora più ottimismo all'avvenire.
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