Alla ricerca di una chance nel Bari. Si può definire così lo spirito con il quale si approccia al ritiro dei galletti Matteo Rossetti. Il centrocampista ventiquattrenne, acquistato dai galletti nel quadro dell’operazione che portò alla partenza di Sabbione in direzione Pordenone nell’estate 2021, è reduce da un biennio in prestito in C prima al Teramo e, nell’ultima stagione, al Rimini.

Un percorso di maturazione che può dirsi compiuto, se si pensa che il ragazzo, al momento, in carriera vanta più di un centinaio di presenze in C (oltre alle due compagini anzidette, ha giocato in terza serie anche con le maglie di Renate, Avellino ed Alessandria, vincendo anche una Coppa Italia di C con i piemontesi nel 2018).

Cresciuto nelle giovanili del Torino (con lui nella Primavera granata di mister Coppitelli gente come Buongiorno, Manuel De Luca e Millico), il calciatore, oltre ad aver assaggiato la A, pur senza esordire, andando in panchina con il Toro del compianto Mihajlovic, in una vittoriosa trasferta col Chievo (3-1 il 23 aprile 2017) conta nel suo passato anche un’annata tra i cadetti, nel 2020-’21, proprio con la casacca del Pordenone.

Con i friulani, nelle cui file all’epoca c’erano anche gli ex Bari Berra, Vogliacco, Camporese, Mallamo, Misuraca e Scavone, il mediano mise assieme 22 apparizioni in campionato,  contribuendo alla salvezza del suo team, con in panchina prima Tesser e poi Domizzi.

Rossetti, al momento, ha un contratto con i pugliesi fino a giugno 2024, e Mignani lo valuterà in ritiro, per comprendere se non possa essere lui uno dei tasselli sui quali contare per il prossimo centrocampo biancorosso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 luglio 2023 alle 12:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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