Nella giornata di ieri il Bari ha effettuato, con anticipo, l'iscrizione al campionato di Serie C. Mentre si sente tanto parlare di squadre con problemi ad iscriversi e a rischio fallimento, i tifosi biancorossi stanno vivendo un'estate tranquilla, quando l'anno scorso erano proprio i galletti ad essere nell'occhio del ciclone. Se da un lato il fallimento ha portato il Bari ad una doppia retrocessione, di conseguenza alla Serie D, dall'altro l'approdo al timone di Aurelio De Laurentiis ha portato una stabilità economica che mancava da anni. 

I guai per il Bari, culminati poi con il fallimento della scorsa estate, sono cominciati la stagione successiva a quella della retrocessione, nel 2011-12, quando iniziarono ad evidenziarsi i primi problemi economici della società di Vincenzo Matarrese. Il campionato della squadra fu infatti condizionato da 6 punti di penalizzazione, dovuto ai mancati pagamenti degli stipendi dei giocatori. L'anno successivo la situazione peggiora. I punti di penalizzazione sono 7, uno in più dell'anno precedente. 5 di questi sono dovuti al fenomeno di "Scommessopoli", ai quali viene anche aggiunta un'ammenda da pagare di 80.000 euro, mentre gli altri 2 sono causati dagli illeciti amministrativi della stagione precedente. Tutto questo in aggiunta al basso budget messo a disposizione per il calciomercato porta la squadra a disputare un campionato ancora più anonimo di quello precedente. 

Nel campionato 2013-14, ricordato dai tifosi come la "Meravigliosa stagione fallimentare", si ha il culmine dei problemi economici dell'AS Bari, che negli anni era stata vittima di dure contestazioni da parte dei tifosi. La stagione comincia anche in questo caso con una penalizzazione, questa volta di 3 punti, di cui 2 per il mancato pagamento degli stipendi l'anno precedente e 1 per il calcioscommesse. Dopo vari tentativi di vendita da parte dei Matarrese, il 10 Marzo 2014 viene dichiarata fallita la AS Bari, e le sorti della società sono affidate ai due curatori fallimentari Marcello Danisi e Gianvito Giannelli

L'asta fallimentare del 20 Maggio dello stesso anno viene vinta da Gianluca Paparesta, che si aggiudica i beni aziendali creando l'FC Bari. Con la nuova presidenza i tifosi tornano a sostenere la squadra, che diventa nel frattempo la più in forma del campionato, arrivando ai Play-off, venendo eliminata però in semifinale. 

Anche la gestione Paparesta è afflitta da vari problemi economici, e dopo appena due anni, i bilanci sono già in ribasso. Dopo aver sfiorato nuovamente il fallimento, la società viene acquisita dal socio di minoranza Cosmo Antonio Giancaspro. La situazione economica non migliora, e dopo due anni si arriva nuovamente al fallimento. Questa volta nessun imprenditore decide di acquistare la società, che in due anni ha totalizzato 18 milioni di euro di debiti. Con la mancata ricapitalizzazione, la società non si iscrive al campionato di Serie B e perde il titolo sportivo, che passerà nelle mani del sindaco Antonio Decaro, che lo affida, tra la varie cordate di imprenditori candidate, alla Filmauro di Aurelio De Laurentiis. Nasce così l'attuale squadra di Bari, la SSC Bari, il cui presidente è Luigi De Laurentiis. Il preludio ad un'estate, questa, apparentemente (e finalmente) tranquilla.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 22 giugno 2019 alle 22:00
Autore: Marco Rosario Pacella
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