10 aprile 2023. Il giorno di Pasquetta il Bari di Michele Mignani, lanciatissimo verso le zone nobili della Serie B, incontra il Sudtirol di Pierpaolo Bisoli: la sfida vale il terzo posto in classifica. Al termine di una partita ‘maschia’, con tanti duelli e poche occasioni, l’incontro viene deciso dal gol di un giovane ragazzo arrivato pochi mesi prima in Puglia, ma che si sta già prendendo la squadra.

Se in quel momento ci avessero detto che Morachioli sarebbe diventato – nel giro di pochi mesi – un ectoplasma nella rosa biancorossa, nessuno ci avrebbe creduto. Eppure, l’attaccante classe 2000 in questa stagione non ha raccolto neppure un gol (e nemmeno un assist). Prima con Mignani, poi con Marino, infine con Iachini, con l’ex Renate è finito sempre più lontano dai radar.

Appena 127 minuti raccolti in tutta la gestione Marino e ancora 0 da quando Giuseppe Iachini siede sulla panchina biancorossa. Diversi i moduli impiegati, il 4-3-3 e il 3-5-2 da Marino, il 4-3-1-2 da Iachini, però Morachioli non riesce a ritagliarsi uno spazio. Sono tanti i tifosi che invocano a gran voce un suo impiego. Eppure, questi numeri sono la prova di una difficoltà che prescinde il singolo allenatore. Ciò che è certo è che in questo momento Morachioli non è neppure presente nelle gerarchie del suo allenatore. Nei 3 uomini d’attacco partono avanti Sibilli, Puscas e Menez. Alle spalle dei titolari ci sono Achik, Nasti e Kallon, con Diaw sulla via del ritorno.

Nella conferenza di ieri Iachini ha detto che non ci sono difficoltà legate al modulo, ma ai movimenti: “Più che la zona conta come ti muovi, e su questo abbiamo ampi margini di miglioramento, perché gli smarcamenti non sono ancora come io vorrei”. La sensazione è che il ragazzo abbia bisogno di fiducia e di una scossa. Chissà che non possa arrivare proprio domani: dal Druso al Druso, l’opportunità per rimettersi in cammino.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 23 febbraio 2024 alle 16:00
Autore: Antonio Testini
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