Non c'è tempo di pensare alla debacle terribile di Empoli. Il Bari di Vincenzo Vivarini deve guardare all'immediato futuro. Questo orizzonte si chiama Juve Stabia nel recupero di giovedi 4 dicembre allo stadio "Menti" di Castellamare di Stabia. In un contesto sempre più teso e preoccupante, Vivarini deve cercare quella chiave giusta per ripartire sul piano tattico e mentale. Inevitabile che contro la squadra di Abate qualche correttivo verrà messo in campo soprattutto alla luce di una prestazione cosi orrenda come quella di sabato scorso in Toscana. 

Il neo tecnico biancorosso potrebbe optare per qualche cambiamento, in particolar modo sul piano della scelta degli uomini da far scendere in campo dal primo minuto contro la Juve Stabia. Sarà, molto probabilmente, riconfermata la difesa a tre con l'innesto plausibile di Meroni al posto di un Nikolaou apparso ancora una volta molto giù di condizione e, magari, l'inserimento di Kassama al centro del reparto difensivo al posto di un Vicari davvero lontano parente di quello ammirato nelle scorse stagioni. Ma sarà soprattutto sulla trequarti che Vivarini potrebbe attuare una mini rivoluzione nella scelta dei giocatori. Dopo la grave sconfitta di Empoli potrebbero scaldare i motori nella posizione di trequartista sia Partipilo che Antonucci i quali potrebbero innestare l'unica punta di ruolo che non potrà che essere Moncini, apparso l'unico giocatore più presente a se stesso ad Empoli. Da non scartare assolutamente l'ipotesi di un avanzamento di Castrovilli nella posizione di trequartista con accanto uno tra Partipilo e Antonucci dietro la punta. 

Proprio per Partipilo potrebbe essere l'occasione del definitivo rilancio per prendersi finalmente in mano il Bari e dare un senso al suo campionato sino a questo momento anonimo. Vivarini che conosce bene il giocatore ne potrebbe esaltare le sue qualità, puntando molto sul senso di appartenenza e sulla voglia di riscatto. Lo stesso Antonucci, apparso davvero l'ombra di se stesso e non quel giocatore che conoscevamo in altre piazze, avrebbe la grande chance di salire le gerarchie di Vivarini con una prestazione convincente. Su Pagano andrebbero poi fatte riflessioni di natura tattica se provarlo o meno nella posizione di regista di centrocampo al posto di uno tra Braunoder e Verreth apparsi davvero fuori fase.

Insomma, lavori in corso per Vivarini per cercare di uscire fuori da un tunnel nerissimo in cui il Bari si è cacciato da troppo tempo. Il campionato non aspetta e gli impegni incalzano. La sensazione è che senza una reale scossa, il precipizio sia davvero dietro l'angolo.  

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 dicembre 2025 alle 10:00
Autore: Maurizio Calò
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