Giornata dopo giornata sono sempre più evidenti i miglioramenti del Bari sia in termini di gioco ed amalgama tra i reparti che nella valorizzazione della qualità dei singoli. Molti di questi sono arrivati nel corso dell'estate, tra cui il fantasista Ruben Botta, calciatore dall'estro micidiale e per colpi di un altro pianeta rispetto alla Serie C.

In questo avvio di campionato è rientrato pian piano in condizione e la sua tenuta in campo è sempre più costante, tanto da mostrare alcune delle giocate migliori del repertorio, passaggi illuminanti, dribbling ubriacanti, stop e tocchi di gran classe. Un calciatore bello da vedere ma anche utile all'economia della squadra come confermato dall'assist per il gol di Terranova a Catania e in occasione del penalty guadagnato contro il Monterosi, mettendo D'Errico a tu per tu con il portiere prima dell' intervento falloso. Ormai in ogni azione offensiva del Bari, c'è il suo zampino, un autentico metronomo e regista avanzato.

Ad oggi però la casella dei gol risulta ancora vacante. Le occasioni per sbloccarsi non sono mancate ma in tal senso può e deve fare ancora meglio, tenuto anche conto del livello degli avversari e dei numeri dello scorso anno, quando alla prima esperienza in C con la maglia della Sambenedettese ha raggiunto il suo primato personale in termini di reti: ben otto. Con il Bari è solo questione di tempo, visto l'ampio range a disposizione, tra la specialità dei calci piazzati e i velenosissimi tiri da fuori ma nelle dinamiche di mister Mignani può risultare determinante negli inserimenti in area di rigore, non ancora frequenti ma perfettamente integrabili nelle sue qualità. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 settembre 2021 alle 16:00
Autore: Gianmaria De Candia
vedi letture
Print