Due quarti del centrocampo, esattamente la metà, nuovo di zecca. Maita e Laribi: per gli automatismi ci sarà tempo. La mediana del Bari ama costruire il gioco con le mezzali, mentre il regista - Bianco o Schiavone - svolge compiti di rottura. Maita ha giocato ieri una partita importante, soprattutto nel primo tempo. Dai suoi piedi hanno avuto inizio giocate importanti. 

Laribi è appena arrivato, ma ha già fatto vedere che i suoi piedi sono benedetti dagli Dèi del calcio. Spesso ha creato superiorità, permettendo maggiore libertà d’azione alle due punte.

A proposito degli attaccanti, sembra procedere a gonfie vele il matrimonio tra Antenucci e Simeri. Si cercano e si trovano come capitato in occasione del gol vittoria. Se uno attacca la profondità, l’altro si libera e viceversa. Delizioso il passaggio di Antenucci, bravo Simeri nel mantenersi attento e cattivo sotto porta. Da migliorare, invece, l’affiatamento tra Sabbione e Perrotta. Il primo ha giocato una partita di sostanza, fatta di anticipi determinanti e chiusure ruvide.

Più incerto è parso Perrotta, abituatosi negli ultimi tempi a giocare sulla corsia esterna. Lescano è fuggito via in più di un’occasione, ed il palo ad inizio gara ha vibrato come un campanello d’allarme. L’affinità tra i due - in attesa del rientro di Di Cesare e del mercato - dovrà migliorare rapidamente. Corsinelli e Costa si sono alternati nelle due fasi. Quando uno spingeva, l’altro rimaneva sulla linea dei difensori, e viceversa.
L’unione, come sempre, fa la forza. L’astuzia genera vittorie.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 23 gennaio 2020 alle 11:00
Autore: Raffaele Garinella
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