Affrontare un tema delicato come quello della morte non può mai essere facile, giacché approcciarsi ai temi ultimi che riguardano la vita umana è sempre un compito difficile, che nei secoli ha scatenato riflessioni etiche, filosofiche e teologiche. Nel sentire comune, però, la speranza di tener vivo il ricordo al di là della separazione fisica ha contribuito a rendere questa triste ed insensata separazione meno dolorosa.

È con questa convinzione nel cuore che i tifosi biancorossi stanno tempestando i social network con ricordi di Philemon Masinga, indimenticato attaccante biancorosso scomparso ieri mattina. Inter Milan erano due delle sue avversarie preferite, e le immagini delle partite contro queste due compagini sono le più utilizzate dalle varie pagine collegate al Bari per ricordare il giocatore sudafricano.

Già, perché Masinga è stato una vera bestia nera per le squadre milanesi, e nel suo personale bottino figurano un gol pesantissimo ai rossoneri e quattro ai nerazzurri. Nello scudetto perso dall'Inter nel 1998, oltre alle note polemiche arbitrali, c'è anche il tocco dell'attaccante venuto a mancare ieri: due gol (fra cui quello pesantissimo nella gara di ritorno, che ha regalato alla formazione di Eugenio Fascetti la matematica salvezza), sei punti regalati al Bari. Ed ancora una storica doppietta nella stagione successiva, che ha consentito ai biancorossi di espugnare San Siro e tornare dal capoluogo lombardo con i tre punti. Nella lista del sudafricano c'è anche il Milan, purgato nel 1997-1998 grazie ad una rete messa a segno nei minuti finali.

Fioccano i ricordi di un Bari che fu, uniti a quelli di un calciatore che ha scritto un pezzo della recente storia dei biancorossi in massima serie; perché la memoria di ciò che è stato possa servire per dare nuove energie in vista di un futuro che ci si augura roseo. Con il nome di Masinga nel cuore.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 14 gennaio 2019 alle 21:00
Autore: Raffaele Digirolamo
vedi letture
Print