Con l'arrivo imminente al Bari di Gabriele Moncini, attaccante prima punta reduce da 5 gol e 1 assist in 24 presenze con il Brescia, 13 da titolare, si rinnova il copione che si ripete quasi ogni estate con la ricerca di un ariete d’area capace di fare la differenza. Pochi però hanno davvero lasciato il segno. Ecco l’elenco – esclusivamente riferito agli arrivi estivi degli ultimi dieci anni – di chi ha rappresentato questa speranza.

Riccardo Maniero (estate 2015). Arrivò a titolo definitivo dal Catania come colpo per puntare alla promozione. Nella stagione 2015-16 segnò 10 gol in 33 presenze. Fu uno dei pochi ad avere un buon impatto iniziale, anche se non riuscì mai a guidare davvero il salto di qualità. 

Gaetano Monachello (estate 2016). Una meteora. Passato non solo per poco (solo un anno in prestito) ma anche velocemente dalla testa dei tifosi, non avendo inciso. Eppure sul suo profilo, all'epoca, si sperava tanto.

Libor Kozák (estate 2017). Fisico importante e curriculum internazionale, ma esperienza totalmente negativa: pochi lampi e tanta panchina.

Simone Simeri (estate 2018). Punta centrale di riferimento nel biennio di Serie C, combattivo e apprezzato dalla piazza, anche se non propriamente un finalizzatore di alto profilo.

Mirco Antenucci (estate 2019). Uno dei migliori colpi del decennio biancorosso: 20 gol al primo anno, presenza costante e leader nello spogliatoio. Il più affidabile tra gli arieti moderni del Bari.

Leonardo Candellone (estate 2020). Uno dei tanti prestiti dal Napoli. Fisico imponente ma in 26 presenze 0 reti e prestazioni non all'altezza. 

Walid Cheddira (estate 2021). Arrivato da sconosciuto, si è imposto prima in C, poi in B, diventando il simbolo della scalata. Il suo percorso è l’eccezione positiva alla regola.

Aurélien Scheidler (estate 2022). ​​Acquistato a titolo definitivo dal Digione, e di proprietà del Bari fino a pochi giorni fa, è stato un attaccante che per qualche sprazio ha dato dei lampi di luce. Soprattutto a partita in corso. Ricordato positivamente nella stagione della quasi promozione, ma è stato troppo incostante.

​​​​Marco Nasti (estate 2023). ​Non proprio le caratteristiche fisiche di un ariete, ma un prospetto importante arrivato in prestito da Milan. Alcuni gol importanti ma alla fine apparso non in grado di sostenere il reparto e soprattutto una fragilità fisica che non gli consentiva di proteggere i palloni arrivati dalle sue parti.

Kevin Lasagna (estate 2024). L'ultimo altro profilo d’esperienza. Nella stagione appena conclusa ha segnato 7 gol, ma senza rappresentare il salto di qualità. Più utile che entusiasmante.

Un decennio di scommesse, speranze e qualche rimpianto. Tranne poche eccezioni – su tutte Antenucci e Cheddira – il Bari ha spesso faticato a trovare un ariete davvero decisivo. Moncini oggi prosegue quella lunga lista di tentativi: dovrà dimostrare di essere protagonista di una cavalcata vincente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 08:00
Autore: Enrico Scoccimarro
vedi letture
Print