Ci sono calciatori che non riempiono le prime pagine, ma che lasciano un segno profondo. Raffaele Maiello è stato questo per il Bari: una presenza silenziosa ma centrale, capace di dare ordine e equilibrio. Era il motore del centrocampo, il cervello che faceva girare il gioco con intelligenza, semplicità e precisione. Non a caso, i tifosi lo avevano soprannominato “il Professore”, per la lucidità con cui dettava i tempi della manovra e per quel modo sempre pulito di interpretare il ruolo.

La sua regia era fatta di scelte giuste, tempi perfetti e passaggi pensati, ogni pallone toccato aveva uno scopo. In un calcio spesso dominato dalla frenesia, Maiello rappresentava la calma, la misura, la logica. È stato un punto fermo nei momenti buoni e nei momenti complicati, un professionista esemplare. Ha scelto il Bari e lo ha fatto fino in fondo, anche quando il percorso si è fatto duro, ed è anche per questo che ha saputo conquistare l'affetto sincero della piazza, diventando uno dei giocatori più rispettati e apprezzati della rosa. Nel gruppo era un riferimento silenzioso. Parlava poco, ma contava molto. Un leader nei fatti, non nelle parole. Anche dopo l’infortunio ha saputo rientrare con spirito di sacrificio, mettendosi subito a disposizione della squadra.

Il legame tra Maiello e il Bari vive anche nei ricordi che il tempo non ha scalfito, custoditi in immagini cariche di significato. Sui suoi profili social, sono presenti foto che ripercorrono i momenti più intensi della sua avventura in biancorosso: dalla promozione in Serie B, vissuta come una vera rinascita sportiva, passando per quel sogno chiamato Serie A, sfiorato ma mai dimenticato. Alcune immagini restano indelebili: la premiazione al San Nicola, gli abbracci con i compagni di squadra, la maglia celebrativa con la scritta “Che Bello è”, e la festa sul pullman scoperto. Scatti che non rappresentano solo i risultati ottenuti, ma incarnano il senso profondo di appartenenza, l’unione con una squadra e l’affetto per una città che ha saputo riconoscersi in lui.

Per tutto questo, Maiello resterà nel cuore dei tifosi baresi. Per ciò che ha dato in campo, ma soprattutto per quello che non si vede nelle statistiche: l’intelligenza, la serietà, la dedizione.

Sezione: Copertina / Data: Ven 04 luglio 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo D'Agostino
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