L’unico nome ancora presente nell’elenco degli attaccanti nella rosa del Bari, completamente rivoluzionato rispetto alla passata stagione, è quello di Gregorio Morachioli. All’alba della stagione, tra i vari calciatori pronti a fare le valigie, il classe 2000 sembrava potersi caricare sulle spalle il peso del reparto offensivo biancorosso grazie alle ottime prestazioni offerte al pubblico pugliese.

Il calciatore nato a La Spezia, seppure autore di una sola rete in cadetteria con i galletti, era riuscito a ritagliarsi uno spazio nella formazione di mister Mignani, costringendolo addirittura a un cambio di modulo che permettesse al ragazzo – che sino a quel momento rappresentava nelle idee dell’allenatore un’ottima carta da giocarsi nella ripresa – di esprimere al meglio tutto il suo potenziale. Il nuovo schema del tecnico, che con l’inserimento del ventitreenne prevedeva un tridente offensivo più largo e un gioco maggiormente incisivo sulle fasce, sembrava dover garantire al giovane ligure un ruolo di primissima fascia nel progetto biancorosso, tanto da essere stato il primo schema attuato nel corso della preparazione estiva. A discapito di tutte queste premesse Morachioli, assente per influenza nell’ultimo incontro disputato dai suoi, sta raccogliendo sempre meno minuti, giornata dopo giornata, rischiando di tornare a vestire i panni della riserva di lusso più che di certezza in un attacco ancora tutto da scoprire.

Morachioli fin qui non è riuscito a mettere in campo l’estro e l’imprevedibilità che l’avevano reso importante durante la scorsa annata e che, attualmente, sembrano invece più nelle corde del nuovo arrivato Achik, coetaneo di Morachioli e già alla terza presenza collezionata in maglia biancorossa. Morachioli che, tra l’altro, sarà costretto a fare i conti con il ritorno di Diaw, per il quale Mignani sarà costretto – con tutta probabilità – a ridisegnare ancora una volta la linea d’attacco della sua squadra, schierandolo in coppia con Nasti e sacrificando, per tanto, una delle sue mezze punte.

Riflessioni e lavori in corso. Le due panchine prima dell’esclusione di Bari-Como devono servire da monito per il 2000, che ha ancora dalla sua parte il tempo per riconquistare la fiducia del suo tecnico e della sua tifoseria, sperando di rivederlo presto ai livelli della passata stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 04 ottobre 2023 alle 21:00
Autore: Mario Amoruso
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