Un nuovo nome si affaccia in orbita Bari, e corrisponde a Fabio Caserta. Buon curriculum da allenatore (inclusa la recente esperienza al Catanzaro), e anche da calciatore, con esperienze quali Catania, Palermo, Atalanta ed anche Lecce, notoria rivale del Galletto, con 33 presenze e 5 gol nel 2008/09. In attesa di ulteriori notizie circa la possibilità di assunzione, ecco alcuni dei tanti nomi che hanno "militato" in entrambe le sopracitate squadre pugliesi. 

Partendo dai giocatori, si segnala un leader come Marino Defendi, che dal 2011 al 2016 ha indossato la fascia da capitano del club di Via Torrebella, disputando 171 incontri. Prima però, contribuì alla promozione dei salentini di Di Canio con tre gol e altrettanti assist. Un altro che dal Salento è poi passato in biancorosso è Luigi Garzya: cinque stagioni (inframezzate da un prestito alla Reggina) nel Lecce e poi gli ultimi quattro anni di fine millennio nel Bari, contribuendo al ritorno in massima serie e con fascia al braccio. Medesimo iter per Simone Sini, fulminea apparizione prima a Lecce e poi a Bari, sotto la guida di Vincenzo Torrente. 

Percorso inverso per Riccardo Fiamozzi: dopo 15 partite nel Bari di Grosso, ha poi firmato per il Lecce, riuscendo a ottenere la promozione in massima serie. Lo stesso vale per Jacopo Petriccione, a Bari solo nella stagione 2017/18 (20 incontri e un gol) prima di restare svincolato, causa fallimento, e firmare con i giallorossi. Tra i suoi compagni di squadra ha avuto Marco Calderoni, anch'egli prima in biancorosso per un bienno prima di diventare colonna nei salentini. 

Lato allenatori, Fabio Caserta potrebbe essere emule, al contrario, di Alberto Cavasin, autore di 100 partite in maglia biancorossa, e poi tecnico del Lecce dal '99 al 2002, con tanto di due salvezze consecutive conquistate e panchina d'Oro vinta al suo primo anno. Un'altra figura importante presente su entrambe le sponde è stato Giuseppe Materazzi: da calciatore ha dapprima vestito la casacca salentina (dal '68 al '75) e poi quella biancorossa (dal '76 al '78), mentre da allenatore è tornato all'ombra del San Nicola allenando la Primavera dall'81 all'83, e la prima squadra dal '93 al '95 e nel 2007. 

Nel novero non si può ignorare Giampiero Ventura, fautore del doppio salto con il Lecce nel '95-97 e del decimo posto barese nella Serie A '09-10, per poi essere esonerato la stagione successiva. Celebre anche il compianto Bruno Bolchi, che portò il Bari dalla Serie C1 alla Serie A dall'83 all'86 e contribuendo al raggiungimento della semifinale di Coppa Italia alla sua prima stagione, per poi allenare il Lecce circa dieci anni più tardi. 

Sezione: News / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 09:00
Autore: Piervito Perta
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