"Sono stati anni bellissimi. Ho vissuto tutto quello che potevo vivere a Bari": Alessandro Gazzi, intervenuto a TuttoBarinon ha dubbi quando ripensa al suo lungo percorso in biancorosso. Arrivato giovanissimo, visse ogni fase di quel ciclo, dalla gestione Matarrese al cambio generazionale che portò alla promozione in Serie A con Antonio Conte e poi al biennio con Giampiero Ventura.

"Ci sono tanti ricordi, ma se devo sceglierne uno, vado subito all’anno della promozione. I primi due anni, quello in B e quello dopo in A, sono indimenticabili. Con mister Ventura facemmo davvero qualcosa di importante".

Gazzi ha conosciuto molti allenatori, ma alcuni gli sono rimasti dentro più di altri: "Quelli da cui ho appreso di più, quelli più sensibili, sono stati Guido Carboni, Antonio Conte e Giampiero Ventura. Con loro ho avuto modo di esprimermi al meglio, ho imparato tanto, sia sul piano tattico che umano".

Quando gli si chiede a quale partita tornerebbe se potesse, sorprende per lucidità e semplicità: "Triestina-Bari, gennaio, pioggia. Vincemmo 2-1. Quella partita, quell’atmosfera… sentivamo che sarebbe stato l’anno buono. C’era una consapevolezza forte, dentro lo spogliatoio. Sapevamo che ci aspettavano altri cinque mesi bellissimi".

E se gli si domanda cosa direbbe oggi a un giovane che indossa la maglia del Bari, non ha dubbi: "Deve comprendere dove si trova, studiare la realtà che lo circonda nel senso più profondo: capire cosa significa giocare per una piazza così. Solo così si può lavorare e vivere meglio".

Gazzi ha vissuto anche la pagina amara del calcio scommesse, da cui uscì con una breve condanna per omessa denuncia. Periodo che lo segnò. "È stato un momento difficile, per tutti. Ma mi è servito anche per riflettere. Da quei momenti impari, cresci, riparti. Ritornare su questa cosa è sempre un po' in certi versi difficile".

Chiude con un sorriso e un segno di gratitudine verso chi non l’ha mai dimenticato: "Sette anni in una città non capitano spesso. Ho imparato tantissimo. È stato bellissimo. Mi ha fatto crescere. Ogni volta che mi contatta un giornalista di Bari, provo piacere e affetto. È una città che porto con me".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 13:30
Autore: Enrico Scoccimarro
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