Il Napoli è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia, la seconda nell’era De Laurentiis, che bissa lo Scudetto vinto due anni fa con Luciano Spalletti. I De Laurentiis, che controllano anche il Bari, hanno puntato su un ex biancorosso, Antonio Conte, riuscendo a ribaltare il disastroso decimo posto della stagione scorsa. Nella rosa di inizio stagione c’erano anche altri tre ex galletti che, però, sono stati ceduti in prestito e, dunque, non riceveranno la medaglia: Caprile, Folorunsho e Cheddira.

Elia Caprile, quattro presenze in stagione con la maglia del Napoli in questa stagione, è stato ceduto in prestito al Cagliari a gennaio. Nonostante un importante contributo, con tre vittorie ed un pareggio, con un solo gol subito, l’estremo difensore non sarà ufficialmente premiato come campione d’Italia. Ieri il Napoli ha trovato i tre punti decisivi proprio contro i sardi, ma Caprile non è sceso in campo per via di un infortunio. Il suo Cagliari, però, è riuscito a salvarsi con una giornata d’anticipo: la sua stagione può considerarsi senza dubbio positiva.

Anche Michael Folorunsho ha passato la prima parte di stagione con la maglia dei partenopei: 6 presenze in campionato ed una in Coppa Italia fino al passaggio, durante il mercato estivo, alla Fiorentina. Con i viola ha trovato molto più spazio: 19 presenze tra Serie A e Conference League, con un assist a referto. La squadra di Firenze ha ancora una flebile speranza di qualificarsi alla Conference League, ma dipenderà molto dalla Lazio.

Solo una, invece, la presenza in campionato (più una in Coppa Italia) con la maglia del Napoli in questa stagione per Walid Cheddira, ceduto in prestito a fine agosto all’Espanyol. 23 presenze, un gol ed un assist per il centravanti marocchino che, da gennaio, è stato usato col contagocce. La squadra catalana si gioca la salvezza oggi: in caso di vittoria contro il Las Palmas, rimarrà in Liga.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 20:30
Autore: Alessio Bonavoglia
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