Con urgenza, visto l'infortunio di Maiello, servirà sicuramente un play di valore”. Così, ieri, ai microfoni di TeleBari il direttore sportivo biancorosso, Ciro Polito, ha indicato la priorità assoluta nel mercato invernale. Sì, perché l’infortunio di Raffaele Maiello ha subito scombussolato i piani del suo tecnico Pasquale Marino, il quale, avendo perso il suo regista di riferimento, si è affrettato a un cambio di sistema di gioco.

Troppo importante la figura di un vertice basso per imbastire quel 4-3-3 di cui Marino è sempre stato un fautore. Ecco allora che la prima necessità nel mercato invernale sarà proprio quel play che però, mai come oggi, è divenuta merce rara. Bisognerà scandagliare in tutte le categorie per trovare quel perno di gioco attorno al quale una squadra come il Bari possa ruotare.

Un’altra esigenza Polito l’ha espressa nell’attaccante. Ad oggi, a disposizione di Marino ci sono solo due centravanti di ruolo: Nasti e Diaw. I due partono entrambi con i gradi di titolare nel nuovo scacchiere tattico del tecnico di Marsala. Sarà allora necessario dotarli quantomeno di un ricambio, che possa farli rifiatare nei momenti clou della stagione.

Altro capitolo spinoso è quello relativo a Malcom Edjouma. Il centrocampista francese arrivato dal campionato rumeno non ha assolutamente fatto vedere il proprio valore. Atterrato a Bari per sostituire Folorunsho è finito molto dietro nelle gerarchie di Marino che nella conferenza Feralpi aveva affermato di fidarsi più di altri giocatori. “Se non si ambienta faremo altro”, ha detto il diesse. Qualora Edjouma dovesse essere rispedito al mittente, per il Bari si aprirà nuovamente la necessità di intervenire sul centrocampo, alla ricerca di una mezzala di gamba e inserimento.

Fiducia cieca invece verso Mattia Aramu che Polito ha blindato: “Aramu ha vinto campionati, sarà più forte? Io non rinnego niente”. In ogni caso il reparto dei trequartisti e delle mezze punte sembra l’ultimo a necessitare di ritocchi vista l’abbondanza in termini numerici rappresentata da Sibilli, Achik, Morachioli (da recuperare) e proprio Aramu.

Aggiungiamo, in appendice, che un intervento andrebbe fatto – e forse andava fatto in estate – anche tra i difensori centrali, soprattutto qualora si dovesse insistere sulla difesa a tre. Di tempo per pianificare ce n’è, le prossime partite saranno decisive sul campo e dietro la scrivania. Perché si sa: è sempre calciomercato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 novembre 2023 alle 16:00
Autore: Antonio Testini
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