Il Bari di Fabio Caserta continua a viaggiare su un filo sottile, sospeso tra segnali di ripresa e persistenti fragilità. Dopo settimane di risultati altalenanti, è tempo di fare un primo bilancio: chi ha convinto e chi, invece, ha lasciato molto a desiderare. Alcuni giocatori hanno mantenuto la barra dritta, offrendo prestazioni solide e carattere, altri non sono ancora riusciti a entrare davvero in condizione o nel cuore del progetto tecnico. Ecco la “pagella di gruppo” del Bari: tra certezze che tengono accesa la speranza e delusioni che pesano come macigni sul cammino dei biancorossi.

BUONI – Moncini guida il gruppo, Cerofolini e Dickmann tra le certezze

In un Bari ancora in cerca di equilibrio, non tutto è da buttare. Alcuni elementi hanno tenuto in piedi la squadra nei momenti più complessi, dando segnali di affidabilità e continuità. Su tutti Gabriele Moncini, vero faro offensivo di questo inizio stagione: i suoi gol – pesanti e spesso decisivi – hanno regalato punti e ossigeno a Caserta, confermandolo come leader silenzioso del gruppo. In crescita anche Christian Gytkjaer, che dopo un avvio complicato sembra finalmente sulla via del rilancio: le ultime due prestazioni hanno restituito un attaccante più presente e concreto.
Nel pacchetto difensivo spicca invece Michele Cerofolini, probabilmente il più continuo tra i biancorossi. Con interventi spesso decisivi, ha evitato imbarcate peggiori e garantito stabilità a una retroguardia tutt’altro che impeccabile. Tra le note liete anche Lorenzo Dickmann, tra i pochi a offrire corsa, intensità e dedizione costante, sia in fase difensiva che in spinta.

CATTIVI – Nikolaou e i rimandati, da Maggiore a Partipilo

Sul versante opposto della lavagna figurano invece alcuni dei grandi delusi di questa prima parte di stagione. In primis Dimitrios Nikolaou, finito spesso nel mirino dei tifosi per errori pesanti e disattenzioni costanti. Il greco non ha mai dato la sensazione di essere davvero in controllo, e la sua espulsione contro la Reggiana resta uno spartiacque negativo. Da rivedere anche Giulio Maggiore: arrivato per alzare il tasso tecnico del centrocampo, ha finora offerto un contributo ben al di sotto delle aspettative, tra rendimento altalenante e difficoltà di inserimento nel sistema di Caserta.
Deludente anche Anthony Partipilo, praticamente mai incisivo. Doveva essere una delle frecce più velenose dell’attacco, ma finora il suo impatto è stato pari a zero. In ombra pure Mirko Antonucci, apparso spento e poco coinvolto: dai suoi piedi il Bari si aspettava guizzi e fantasia, ma per ora il suo talento resta tutto sulla carta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 11:00
Autore: Antonio Testini
vedi letture
Print