Altre tematiche sono state affrontate nella nostra intervista a Francesco Fedato, tra cui ricordi dei suoi tre anni a Bari: "La scelta di venire a Bari è stata ottima, ma quella di andare via nel momento di maturazione calcistica mi ha portato a migliorare sì a livello contrattuale e di categoria, ma mi sarebbe servito restare qualche altro anno lì. Quindi ricordo l'addio con negatività, sebbene col senno di poi. Per ogni ragazzo che vi capita, Bari è qualcosa di unico. Sono stati anni importanti. Con qualche compagno mi sento ancora, detto che con le varie vicissitudini ci si perde".

Una rete rimane nitida nella memoria del giocatore: "Sebbene abbia fatto gol più belli, quello che ricordo mi diede una carica enorme fu quello col Grosseto all'ultimo secondo. Lo segnai prima di Natale, semplicissimo come esecuzione ma decisivo e sicuramente per me più memorabile".

La scelta estiva di andare a Treviso lo spinge a una riflessione sulla Serie C..."In C ho avuto qualche contatto, ma nessuna economicamente ha potuto fare uno sforzo ulteriore. Ormai è diventato un campionato insostenibile. Va cambiato qualcosa e vanno aiutate le squadre, perché tra i pochi spettatori e i pochi sponsor, mancano incassi. Ho scelto Treviso perché è ambiziosa ed ha un progetto volto a tornare in Serie C".

....che riprende, pensando alla scorsa stagione passata alla Lucchese: "È stata un'annata travagliata. Ci hanno preso in giro da inizio stagione fino a giugno. Quattro cambi di proprietà che ci promettevano di pagarci, e fino alla fine ci avevano dato questa speranza che ci ha fatto andare avanti, oltre all'affetto dei tifosi. È stato come lavorare gratis per otto mesi. Se dopo un mese la società non paga i dipendenti, va esclusa subito. È una vergogna, e come è successo a noi è successo al Taranto, alla Turris, al Messina e chissà alla Triestina e al Rimini. Il vero problema è che tutti fanno finta di niente, ignorando i sacrifici dei ragazzi. Dal lato umano è stato bellissimo, ma razionalmente è stata una follia".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 29 luglio 2025 alle 21:00
Autore: Piervito Perta
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