Un pallone sistemato sul dischetto, una rincorsa decisa, poi la rete. Nessuna esultanza vistosa, solo un cenno, quasi liberatorio. Così Giuseppe Sibilli ha trovato il suo primo gol stagionale, trasformando un rigore nell’amichevole di Roccaraso contro il Campobasso. In una cornice estiva e informale, è arrivato un segnale importante: uno di quelli che, al di là del risultato, possono segnare un momento di svolta.

Sibilli riparte da qui, da un gol che rompe il ghiaccio e riaccende la scintilla. Dopo una stagione vissuta tra qualche lampo e tante ombre, l’esterno offensivo classe ’96 è chiamato a una nuova sfida: rilanciarsi con la maglia del Bari e conquistarsi spazio e centralità nel progetto targato Fabio Caserta. Il tecnico lo osserva da vicino, lo stimola, lo responsabilizza. Perché conosce bene le qualità del giocatore: dribbling, cambio di passo, intuizione tra le linee. Doti che possono diventare determinanti se messe nella giusta situazione, all’interno di una squadra che ha bisogno di estro, imprevedibilità e gamba.

Troppo spesso, nella scorsa stagione, Sibilli è rimasto sospeso tra la potenzialità e la concretezza. Qualche scintilla, alcune partite da protagonista, ma anche lunghi tratti di silenzio. Condizionamenti fisici, mancanza di continuità, fiducia che andava e veniva. Ora il contesto è cambiato, e anche le ambizioni personali sembrano aver ritrovato spinta. Caserta punta forte su di lui. Non come scommessa, ma come risorsa vera. Il rigore segnato a Roccaraso, per quanto possa sembrare un dettaglio, racconta qualcosa: una voglia di esserci, di tornare a incidere, di prendersi quel posto che ancora non è davvero suo.

Il Bari ha bisogno anche di questo: di facce accese, di piedi buoni e di testa libera. Ritrovare il miglior Sibilli può essere un vantaggio enorme, soprattutto in un campionato lungo e complicato come la Serie B. La strada è ancora lunga, ma ogni ripartenza ha il suo punto d’inizio. Quella di Giuseppe, stavolta, comincia da un dischetto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 28 luglio 2025 alle 19:00
Autore: Lorenzo D'Agostino
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