Domenica alle 17.00 prenderà avvio il Mondiale in Qatar, con la sfida tra i padroni di casa e l'Ecuador. La competizione più bella al mondo, ahi noi, non vedrà partecipare l'Italia, che come noto non si è qualificata dopo la debacle con la piccola Macedonia del Nord. Per i baresi e tutti i sostenitori del galletto, un motivo per seguire la Coppa del Mondo c'è ed è Walid Cheddira, convocato col suo Marocco.

L'attaccante di Loreto, come ormai sulla bocca di tutti, è stato chiamato dal ct Regragui per rappresentare la nazionale rossoverde. Cheddira e compagni sono inseriti nel Girone F, con Belgio, Croazia e Canada. Per qualificarsi agli ottavi di finale, il Marocco dovrà compiere un'impresa, scalzando i vice-campioni del mondo della Croazia o i temibili diavoli del Belgio. 

La compagine marocchina è, però, una nazionale di tutto rispetto, con delle individualità niente male, abituate a match dal sapore così acceso. Il portiere titolare è Bounou, che difende i pali del nobile Siviglia in Spagna. In difesa spicca Achraf Hakimi, terzino a tutta fascia che l'Inter comprò due anni fa dal Real Madrid per 40 milioni più 5 di bonus e ha rivenduto l'anno dopo al PSG per 60 milioni più 11 di bonus, dopo 37 presenze, 7 gol e uno scudetto con i nerazzurri. Non da meno neanche Noussair Mazraoui, preso quest'estate dal Bayern a parametro zero (provenienza Ajax), posizionato sull'altra fascia. I centrali sono il capitano Romain Saiss, ora al Besiktas dopo 6 anni in Premier al Wolverhampton, e Achraf Dari, colonna del Brest in Ligue 1.

A centrocampo, il motore del gioco passa per i piedi del fiorentino Amrabat. Ai suoi fianchi l'interessantissimo Soufiane Boufal, per anni tra le migliori mezzali del Southampton in Premier e ora all'Angers (Ligue 1), e il suo compagno Azzedine Ounahi, anch'egli all'Angers. Occhi anche sul sampdoriano Abdelhamid Sabiri, tra i migliori colpitori dalla distanza della Serie A.

La qualità principale è in attacco, dove il fulcro e la fantasia del Marocco passa per le magie di Hakim Ziyech. Il trequartista marocchino ora in forza al Chelsea è stato per anni baluardo dell'Ajax, con cui nel 2019 è andato ad un passo dalla finale di Champions League. Out invece l'altro gioiellino Amine Harit, che si è rotto il crociato proprio nel weekend e potrebbe essere sostituito in campo da Ilias Chair, fantasista del QPR in Inghilterra. Il rivale numero uno di Cheddira è Youssef En-Nesyri, centravanti del Siviglia con 2 gol quest'anno in Champions League. La qualità, insomma, non manca la qualità.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 16 novembre 2022 alle 18:00
Autore: Claudio Mele
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