Inizia il Vivarini-bis. Ai microfoni ufficiali del Bari, il neo tecnico si presenta: "Ho lasciato la strada interrotta in una partita (Reggiana-Bari, ndr) che ancora mi brucia perché volevo accontentare questa splendida piazza. Ho la possibilità di chiudere un cerchio e va sfruttata al meglio. Difficile trovare una città più bella di questa".

Da dove si​​​​ riparte e che squadra vedremo? Così il mister: "Se mi hanno chiamato è perché ci sono problematiche. Serve intelligenza e mantenere le cose buone, anche nel periodo negativo, e apportare modifiche che diano giovamento alla squadra, soprattutto sotto l'aspetto mentale e gestionale. Qua bisogna vincere. Abbiamo le stesse ambizioni: dobbiamo avere armonia nel gestire la palla, difendere ed aggredire. Dobbiamo comportarci sempre al meglio, vorrei vederlo subito ma serve tempo. Più lavoro e poche chiacchere".

Subito un ciclo che parte da Empoli e si protrarrà nei mesi a venire. Queste le parole dell'ex Catanzaro in merito, con un commento anche alla cadetteria: "Ho pochissimo tempo anche per dire cose semplici, ma la Serie B è fatta di queste difficoltà. Va fatta di necessità virtù, prepareremo l'Empoli e le altre a seguire. La B è il campionato più bello in assoluto, perché puoi battere chiunque con cuore ed applicazione. Nulla ci è precluso. Deve esserci unione tra società, tifosi, squadra e staff. Questo "segreto" va costruito".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 18:15
Autore: Piervito Perta
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