Chi sale e chi scende - Attacco non pervenuto, centrocampo impalpabile. Vicari e Dorval tra i peggiori

Ennesima partita senza né arte né parte di un Bari troppo passivo per poter andare oltre lo 0-0. Nella sfida contro la Juve Stabia si salva esclusivamente il risultato positivo ed il primo clean sheet in trasferta. Di contro una prestazione troppo rinunciataria in fase offensiva e alcune sbavature individuali che potevano costare molto caro al collettivo biancorosso. Non è arrivata nemmeno la reazione di nervi per una squadra che appare ormai abituata alla mediocrità. Di seguito i top e i flop della gara. 

CHI SALE - Nel match di Castellammare di Stabia nessuno si è particolarmente messo in evidenza con dei guizzi o delle giocate importanti. Senza infamia e senza lode le prestazioni di Cerofolini e Moncini, quasi mai impegnati nei rispettivi ruoli di estremo difensore e punta col vizio del gol. Unica leggera nota positiva è Meroni, tornato dal primo minuto al posto di Pucino, il più solido e attento del terzetto difensivo biancorosso. 

CHI SCENDE - Continua a deludere Dorval, che subisce le iniziative di Carissoni e perde la marcatura di Gabrielloni in occasione del gol poi annullato, mostrandosi ancora lontano dai suoi fasti migliori. Nella sua prima apparizione dopo l'infortunio Vicari è stato tra i peggiori ed anche stavolta ha sofferto molto, soprattutto sulle palle alte in cui è stato spesso sovrastato da Gabrielloni. Insufficiente la prova di Pagano che fatica a mostrare le sue doti da incursore nella posizione di trequartista. Non incide nemmeno Castrovilli, da cui ci si aspetta sempre qualcosa in più, incapace di rendersi pericoloso negli ultimi sedici metri e nel trovare combinazioni con un Moncini lasciato troppo solo.