La vittoria di Venezia ha ribadito l'incredibile status di forma del Bari di mister Mignani in campionato. Abbiamo provato così a evidenziare i princiapli punti di forza della squadra con Alessandro Del Grosso, ex difensore biancorosso e attuale tecnico del Nuova Florida in Serie D: "Si cerca di sfruttare le occasioni tramite il gioco e la costruzione, ci stanno riuscendo alla grande. Il Bari è una bella squadra da vedere, i giocatori si muovono continuamente e sono propositivi, ci si affida prima ai reparti e poi ai singoli. Tutte le giocate sono provate e riprovate. La mentalità poi è chiara, quella di non mollare niente. Partite come quella di Venezia, 2-3 anni fa le avresti perse e probabilmente avresti ricevuto anche qualche espulsione. Inoltre non vedo infortunati sinonimo di una preparazione programmata perfettamente. Difficilmente si vede una squadra capace di continuare sulla falsariga di un campionato vinto, mi sembra di vedere il Parma capace di risalire dalla D alla B". 

L'impatto di Salcedo ed il valore dei subentrati: "Chi entra si farebbe ammazzare al fine di aiutare il compagno. E' un atteggiameno che mi piace. Spesso il cambio di passo arriva dalla panchina, tutti sono al 100% e si esprimono al meglio. Salcedo? Il ragazzo non ha mai giocato dall’inizio ma ha sempre fatto bene. La titolarità conta fino ad un certo punto se giochi sempre così". 

Antenucci e l'aggancio a Spinesi nella classifica dei marcatori all-time del Bari: "Con Gionatha ci ho giocato insieme proprio in biancorosso. Un grande attaccante, non gli sfuggiva nulla. Lui era un sornione ma appena aveva la palla giusta in area, la metteva dentro. Sono contento che Antenucci stia continuando a segnare e a portare in alto questo Bari. Sta confermando le scelte della società effettuate 2 anni fa, quando qualcuno pensava che se ne dovesse andare. Ha trovato un allenatore che gli ha tirato fuori il massimo. E’ un leader della squadra, come Di Cesare, lo dicevo da tempo. Anche nei momenti difficili ci hanno sempre messo la faccia".

Le possibili difficoltà nell'impegno di sabato contro l'Ascoli: "Sono una mina vagante, una squadra pericolosa e che ha esperienza in B. Non sono in un ottimo momento ma hanno la capacità di uscrine. Imposteranno la partita in modo tale da abbassare i ritmi e cercare di creare spazi per giocare in contropiede. Il più pericoloso? Assolutamente Dionisi, sa fare gol in diversi modi. E’ un’arma importante".

Sezione: La sciabolata / Data: Mer 12 ottobre 2022 alle 09:00
Autore: Gianmaria De Candia
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