"Capitano mio, ci lasci un grande esempio"

Ciao Valerio, i prossimi saranno gli ultimi 180 minuti vissuti da calciatore, gli ultimi sei anni li hai passati con i colori biancorossi, sono stati anni intensi, gioie e dolori, vittorie e sconfitte, dalle ceneri della serie D alla fantastica cavalcata in serie B vissuta da protagonista. Purtroppo quest’anno le cose non sono andate troppo bene, ma da ottimista sono ancora fiducioso e finché c’è speranza io non mollo. La lettera è per ringraziarti dell’impegno profuso in questi anni, hai lottato più di tutti, onorato la maglia e inorgoglito noi tifosi, hai fatto gol da cineteca e difeso la porta come nessuno. Ma la cosa più importante che non dimenticherò mai, è l’esempio che ci lasci, soprattutto per i più giovani, al di la di come andrà a finire, che si vinca o si perda, tu appenderai gli scarpini da vincente, perché quando un uomo ci mette sempre la faccia, quando cade e si rialza, quando mostra i propri sentimenti fino alle lacrime in conferenza stampa o dopo il gol al Parma, quando festeggia da indemoniato sotto la curva battendosi le mani al petto è allora che è degno di essere chiamato uomo. Ti auguro tanti successi, professionali e non, per le tue prossime avventure. Grazie Capitano

Marco Azzone

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