Son riusciti pure nell'intento di spostare una semplice partita di calcio. Il 19 Aprile vi avevamo raccontato della decisione del Prefetto di Foggia, poi revocata, di far giocare la partita di Lega Pro, Foggia-Lumezzane, allo stadio San Nicola, causa inagibilità dello stadio "Zaccheria".

La gara si giocò poi a Lecce, ma, alla base di quel cambiamento di programma, ci sarebbe stato ancora una volta l'intervento minaccioso degli ultras baresi, ora in carcere. "Questi soggetti - spiega il procuratore capo di Bari, Antonio Laudati - hanno impedito che la partita si svolgesse a Bari con minacce violente e atteggiamenti intimidatori nei confronti di istituzioni pubbliche, per cui la partita è stata trasferita a Lecce". Qualche giorno prima - rivela Laudati - un dipendente della Digos di Bari contattò Roberto Sblendorio per chiedergli cosa ne pensasse: ''Il Foggia viene a giocare a Bari, che ne pensi?''. Gli ultras, ovviamente, risposero picche. Ma non è finita qui, questi tifosi, dice il gip, espressero chiaramente l'intenzione "di caricare e picchiare, appena giunti nel territorio barese, gli ultras della invisa tifoseria foggiana".

E' Loiacono detto "Panocchia", uno dei tre capi ultras arrestati, ad affermare nel corso di un'intercettazione: "Per me domani ci possiamo mettere tutti d’accordo e li aspettiamo davanti allo stadio... lo dobbiamo fare, gli dobbiamo far prendere paura. Loro un migliaio vengono". Dopo la decisione finale di giocare a Lecce, Loiacono afferma: "Se venivano gli sfondavamo le corna. Loro lo sanno, ho chiamato persino a Luciano (il capo ultras del Foggia, ndr) e gli ho detto: non venire domenica a Bari che hai mazzate, quello mi ha detto "ma che vuoi da me — che vuoi da me?... Fidati che non sto con la testa, gli ho detto...".

Sezione: News / Data: Sab 12 maggio 2012 alle 09:00
Autore: Davide Giangaspero
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