Ormai non ci sono più dubbi, se mai ce ne fossero stati: il colpo top secret per la regia del Bari è pressoché concluso. Per Andrea Schiavone, protagonista di una vera e propria trattativa lampo, si attende solo l'ufficialità. Con mister Cornacchini che è pronto ad affidargli le chiavi del suo centrocampo, che dovrebbe essere in mani, anzi in piedi, davvero sicuri. Il torinese, infatti, pur essendo un classe ’93, ha già accumulato molte esperienze in serie cadetta vissute da protagonista, tanto da essere considerato un autentico lusso per la serie C. La sua visione di gioco, il suo ordine e le sue capacità balistiche, messe in mostra soprattutto sui calci piazzati, ne fanno di lui un centrocampista completo. Qualità che, però, non lo limitano nemmeno nella fase di non possesso, in cui si rivela dinamico ed aggressivo, nonostante non siano le sue armi migliori. Insomma, Schiavone incarna perfettamente le doti del regista, spesso mancato negli ultimi anni a Bari.

"Uno di quei play-maker non dico in via di estinzione, ma uno dei migliori che ci sono in circolazione", così ieri il suo ex tecnico Castori - non proprio l'ultimo arrivato - ha ritratto il profilo del neo acquisto biancorosso.

D’altronde, la carriera vissuta dal play-maker lo conferma. Schiavone, già all’età di sei anni passa nel settore giovanile della Juventus, restandoci fino al 2013. Con la Primavera della vecchia signora ha vinto anche un Torneo di Viareggio nel 2012, Coppa Italia PrimaveraSupercoppa Primavera nel suo ultimo anno da bianconero. All’età di 21 anni esordisce tra i professionisti, grazie al prestito al Siena in serie B. In Toscana, alla sua prima esperienza tra i grandi, racimola 21 gare, trovando anche la gioia dei primi 2 gol. Nel 2014/15, Schiavone viene rispedito in prestito al Modena, dove con i gradi del titolare colleziona, play-out inclusi, 36 presenze ed altri 2 gol. In quell’anno riesce perfino ad entrare nella top 15 dei migliori centrocampisti di serie B, precisamente piazzandosi al 14esimo posto. L’anno successivo il regista passa poi al Livorno. In maglia amaranto, nonostante le sue 35 presenze accumulate, non riesce ad evitare l’epilogo amaro del club, concluso con la retrocessione in serie C.

Dopo ben 17 anni, Schiavone decide di lasciare definitivamente la Juventus per legarsi contrattualmente al Cesena. Nel primo anno romagnolo, Schiavone registra 30 presenze ed un gol. Nel secondo, invece, il play-maker vive la sua miglior stagione. Con l’arrivo di Castori in panchina, a seguito dell’esonero dell’ex Camplone, Schiavone realizza ben 4 gol in 34 presenze, rivelandosi fondamentale per la salvezza dei bianconeri. Nell’ultima stagione, a seguito del fallimento del Cesena, passa al Venezia, in cui non vive una felice esperienza. Con i lagunari, infatti, colleziona 25 presenze ma subisce la cocente retrocessione in serie C, dopo il noto caos sui play-out (retrocessione poi revocata in seguito alla non iscrizione del Palermo).

Dalla Juve al Bari: dopo tante esperienze in serie cadetta, Schiavone è pronto a guidare il centrocampo biancorosso nel prossimo campionato di C.

Sezione: News / Data: Ven 19 luglio 2019 alle 19:30
Autore: Gabriele Bisceglie
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