Non è la prima volta, in questa stagione, che in quel di Bari si ascoltano dichiarazioni sul non ottimale stato di forma di alcuni giocatori. Anche dopo l’ultima partita, pareggiata in casa contro il Modena, il nuovo mister Marino ha ‘lamentato’ la condizione fisica insufficiente di giocatori fondamentali. Addirittura Aramu, sostituito a fine primo tempo, non avrebbe avuto più di 65 minuti nelle gambe. La solita musica insomma, ma adesso si va incontro all’inverno, i campi saranno più pesanti ed urge una soluzione.

Molti giocatori, com’è risaputo, sono arrivati nel corso delle ultime settimane -se non l’ultimo giorno- di calciomercato. Dunque, pochissimi volti nuovi hanno partecipato alla preparazione estiva con il resto della squadra. Alcuni l’hanno vissuta solo al margine, nelle squadre di appartenenza, arrivando nel capoluogo pugliese a campionato iniziato. Questo è un problema (e si è visto), se alcuni sono considerati fondamentali nello scacchiere biancorosso, come Acampora e Aramu.

Al di là della mera preparazione atletica e tattica nelle prime settimane, l’arretratezza nella condizione di molti elementi va a scapito di tutto il gruppo. Il ritmo negli allenamenti si adatta automaticamente alla ‘media’ della condizione di tutti. Non è un caso, infatti, che anche gli elementi presenti in rosa lo scorso anno, abbiamo accusato un calo di prestazioni. In fondo, sono passati ormai 2 mesi e 10 partite di campionato e fa specie ascoltare ancora questo tipo di dichiarazioni. Anche Edjouma, Frabotta e Diaw (complice l’infortunio), arrivati qualche giorno prima della fine del mercato, hanno dimostrato ritardi nella condizione.

Gli effetti di un precampionato improvvisato (nessuna amichevole con squadre professionistiche) e di un mercato deludente iniziano a palesarsi. A questi va sommato anche il malcontento generale della piazza, che vede concretizzarsi i timori di inizio stagione. La dura contestazione dei gruppi organizzati alla società, è manifesto di un legame di fiducia infranto.

C’è ancora tempo, però, per rimediare ad una situazione che rischia di diventare complicata. Ma tra qualche settimana sarà tempo di primi bilanci e la piazza (già ora) esige spiegazioni e prese di responsabilità.

Sezione: Copertina / Data: Gio 26 ottobre 2023 alle 17:00
Autore: Luigi Arbore
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