Nel corso della chiacchierata con Lorenzo Sibilano, ex difensore biancorosso a cavallo tra gli anni '90 e 2000, si è toccato il delicato tema della multiproprietà, i cui risvolti potrebbero ripercuotersi negativamente anche sul lato sportivo: "Difficilmente si avrà ragione sui ricorsi, ormai quello che è stato stabilito è chiaro, difficile tornare indietro. L'auspicio è che si possa risolvere la questione il prima possibile perché protrarre la decisione non produce grande effetti come dimostrato dal caso della Salernitana. Il calcio ha bisogno di programmazione, prima si trova una soluzione e prima si riuscirà a fare un mercato preciso. La piazza ha necessità di avere una proprietà importante e che possa investire in modo tale da raggiungere i traguardi che i tifosi meritano. I risvolti di questa incertezza sul mercato sono evidenti, perché non si sa quanto puoi investire".

Attenzione poi anche all'incremento di difficoltà con il salto di categoria, campionato che ha visto Sibilano coinvolto direttamente nelle ultime stagioni nel ruolo di vice di Dionigi a Brescia, Reggina e Varese: "L’anno prossimo la B sarà difficilissima, una vera e propria A2. Basti pensare a Genoa e Venezia retrocesse, più tutte quelle che non saliranno ai playoff tra Pisa, Benevento, Monza e Brescia. Poi non dimentichiamo Parma, Spal, tante altre e manca l’ultima dalla A tra Salernitana e Cagliari, società forti. Potenzialmente almeno 10 squadre lotteranno per vincere, tutte le altre avranno rose importanti che punteranno ai playoff, solo qualcuna si limiterà alla salvezza. Ci sono esempi particolari relativi alla stagione appena conclusa. Penso al Crotone che dopo essere retrocesso dalla A pensava di salire subito ed è finita in Lega Pro. Il Bari deve fare una rosa importante altrimenti se si sbaglia si rischia di fare come il Parma, che non è riuscito ad arrivare nemmeno ai playoff".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 17 maggio 2022 alle 12:15
Autore: Gianmaria De Candia
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