Pietro Maiellaro, idolo dei tifosi nel suo quadriennio di militanza con i galletti, dal 1987 al 1991, segue con passione le sorti del club barese, dopo averne anche allenato la Primavera dal 2008 al 2011.

Intercettato in esclusiva dalla nostra redazione, ha rivelato di non essere sorpreso dai risultati fin qui raccolti dal club, ora guidato in panchina dal suo ex compagno Carrera: “Massimo è stato un grande calciatore, ed è un grande conoscitore di calcio. In carriera, ha quasi sempre giocato con la difesa a 4, ed il cambio di modulo che ha attuato, rispetto al 3-4-3 di Auteri, un po’ me lo aspettavo. In C, ha il coraggio di schierare 4 giocatori offensivi, anche perché gli avversari non sono trascendentali. Il suo Bari può raggiungere l’obiettivo serie B, anche se la Ternana, per me, vincerà il campionato. Ai playoff ci saranno compagini ostiche, ma  i biancorossi non devono aver paura. Lo stesso Avellino, guidato da un allenatore d’esperienza come Braglia, all’ andata, al S. Nicola, ha preso 4 gol. Bisogna solo arrivare agli spareggi con il miglior piazzamento possibile. E se la squadra gioca come ieri può vincere anche a Terni.”

Interrogato sull’exploit di Marras, autore della doppietta decisiva nella trasferta di Castellammare, Maiellaro non ha dubbi: “Ottimo profilo, di categoria superiore, un lusso per la Lega Pro. Proprio come lo sono Antenucci e Cianci, che ha portato nel club quella baresità e quella voglia di sudare la maglia della quale si sentiva il bisogno. Credo che l’arrivo di Carrera sia stato fondamentale, per ritrovare l’entusiasmo. Lui avrà parlato ai giocatori, richiamandoli a sacrificarsi ed aiutarsi a vicenda. La sua mano si vede. In qualche modo, sta convincendo questi ragazzi a tirar fuori gli attributi.”

Sezione: Esclusive / Data: Gio 04 marzo 2021 alle 22:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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