Ci siamo. C'è fermento tra i tifosi biancorossi per vedere il nuovo volto che Auteri darà a una squadra ormai appiattita e logorata dai risultati recenti. In tal senso, l'interesse principale riguarda lo stravolgimento delle gerarchie di squadra, operazione che verrà attuata in simbiosi con le preferenze personali dell’ex Catanzaro e il suo 3-4-3.
È probabile che venga riproposto il trio di difesa prediletto dell’allenatore siciliano, composto da Sabbione, Di Cesare e Celiento. Il numero ventuno, infatti, è uno dei pupilli del mister biancorosso, e con il pieno recupero fisico potrebbe far scalare i suoi colleghi sulla linea difensiva, prendendo così il posto di Perrotta, che nella prima parte di stagione non aveva reso al massimo. Minelli è invece un nome papabile per occupare il centro della retroguardia, visto che con Auteri i problemi cardiaci e il Covid gli avevano impedito di collezionare un minutaggio costante.
Pochi dubbi sul centrocampo. Il tecnico di Floridia non ha mai nascosto la sua inclinazione verso la mediana di stampo catanzarese composta da Maita e De Risio. Più arretrati nelle gerarchie Lollo e Bianco, che sarà alle prese con il suo infortunio ancora per un po’. Sugli esterni di centrocampo i protagonisti saranno Ciofani e Rolando; Sarzi, invece, una volta recuperato, potrà essere impiegato sia sulla corsia mancina che nella difesa a tre.
In un modulo senza trequartisti sarà difficile vedere in campo – quantomeno da titolare – il giovane e sorprendente Mercurio. Tuttavia, durante la conferenza stampa di oggi, Auteri ha rivelato di essere stato positivamente colpito dal talento classe 2003, per cui non è da escludere un suo inserimento progressivo, sfruttandolo come jolly durante le partite.
L’interrogativo più grande, però, riguarda l’attacco. Riuscirà Auteri a far coesistere Cianci e Antenucci, dando loro la possibilità di trovare un’intesa che ad oggi è solo fittizia? Durante il suo primo mandato, il tridente offensivo preferito del tecnico siciliano era composto da Marras, D’Ursi, e il lupo di Roccavivara, con 23 reti realizzate unitamente; le preferenze di formazione, quindi, riguardavano ali pure. Nonostante la presenza di un attaccante prolifico come Montalto, sono state poche le occasioni in cui lui e Antenucci hanno coabitato la regione offensiva.
Cianci, però, è stato acquistato quando Auteri era ancora sulla panchina del Bari, probabilmente a seguito di una sua personale richiesta. È quindi possibile che una maniera per gestire le due punte sia già stata pensata dal mister biancorosso, magari spostando leggermente Antenucci sulla sinistra.
Mancano due partite e i playoff per salvare la stagione del Bari. Auteri è nuovamente direttore dell’orchestra, e dovrà trovare l’alchimia giusta per ricominciare a suonare.
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