Dopo la sosta per le Nazionali, il Bari ha vissuto un ritorno amaro: 3-1 a Reggio Emilia contro la Reggiana, una sconfitta che ha messo in luce tutti i limiti della squadra e reso evidente quanto la posizione di Fabio Caserta sia fragile. La sfida di domenica contro il Mantova al San Nicola diventa quindi più di una semplice partita: è un vero e proprio banco di prova per il tecnico e per una squadra che fin qui ha raccolto troppo poco rispetto alle attese.

La formazione lombarda, penultima con soli cinque punti, sulla carta è l’occasione perfetta per invertire la rotta. Ma la storia recente del Bari insegna che sottovalutare anche l’avversario apparentemente più debole può costare caro. Caserta dovrà dimostrare lucidità nelle scelte tattiche, trovare equilibrio tra difesa e centrocampo e affidarsi ai giocatori più esperti, come Moncini, Castrovilli e Gytkjaer, per guidare la squadra e ridare fiducia a un gruppo che appare ancora in cerca di identità.

Ogni scelta, dal modulo agli uomini da schierare, assume un peso enorme. L’atteggiamento in campo, la capacità di reagire agli episodi e la mentalità vincente diventano il vero banco di prova. Una vittoria contro il Mantova non è solo questione di punti: rappresenterebbe un’iniezione di fiducia necessaria per rimettere in moto la stagione e, soprattutto, per consolidare la posizione di Caserta. Altrimenti, la prossima settimana potrebbe già trasformarsi in momento di svolta, con la panchina del tecnico che rischierebbe di diventare davvero un campo minato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 18:00
Autore: Antonio Testini
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