Se guardiamo oggi com'è conciato il Bari pensiamo ad un paziente con encefalogramma piatto e con pochissimi segnali di vita. Un tunnel nero in cui questa squadra non riesce a vedere un barlume di luce. Il ritiro deciso nelle scorse ore e che è cominciato ieri a Castel di Sangro sembra essere quell'ultima speranza per ricostruire un giocattolo completamente in frantumi. Almeno per il momento. Oggi il Bari non sembra essere nulla se non un agglomerato di giocatori messi in campo senza una logica e con poca voglia di lottare.

Se c'è qualcosa da cui veramente ripartire in questo deserto assoluto, questo ha le sembianze di Gabriele Moncini. L'attaccante ex Brescia è stato uno dei primi arrivi del mercato estivo biancorosso ed era stato salutato con i favori di molti addetti ai lavori. Il calciatore aveva dalla sua tanta esperienza e qualità offensiva tali da pensare ad un rendimento importante. Sino ad oggi Moncini non ha tradito le attese e si è rivelato l'unica vera certezza di questo Bari. In ogni partita che ha giocato ha sempre provato a dare il massimo e spesso dovendo vedersela da solo con poco supporto dei compagni. I suoi quattro gol sono stati di ottima fattura a testimonianza di una qualità che c'è ed è nelle caratteristiche del giocatore. La predisposizione al sacrificio e alla lotta ha ben impressionato sin dai primi minuti in biancorosso, cosi come la volontà di battersi sino all'ultimo per ottenere la vittoria.

Se c'è poi una qualità davvero particolare di Moncini è quella di non mollare, di avere quella mentalità di giocatore che non vuole consegnarsi all'avversario ma sudarsi la maglia sino all'ultimo. Con l'obiettivo sempre dei tre punti in testa. Un atteggiamento che purtroppo non è condiviso da tanti dei suoi compagni che, se solo avessero l' un per cento della grinta di Gabriele, avrebbero performato decisamente meglio, portando il Bari in una posizione di classifica ben più lusinghiera. Oggi la parte buona del Bari è rappresentata da Moncini. L'auspicio è che tanti suoi compagni prendano esempio da lui e diano un segnale di inversione di tendenza già dalla partita contro il Mantova di domenica prossima. Lo pretende tutta la tifoseria biancorossa, stanca di una situazione sempre più deludente e con assoluta mancanza di prospettiva. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 12:00
Autore: Maurizio Calò
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