Il girone C della Serie C 2019-2020 si prospetta tra i più difficili e affascinanti degli ultimi anni. A poche settimane dalla conclusione della stagione è possibile fare il punto sull'attuale situazione dell'organico relativo alla prossima categoria.

Sabato sono arrivati i primi verdetti dalla cadetteria. La rocambolesca sconfitta di Verona ha condannato il Foggia alla retrocessione mentre la Salernitana sarà chiamata a superare il Venezia nei playout per la permanenza in B. Attenzione però alle sentenze in arrivo. Venerdì i rossoneri avranno l'esito del ricorso relativo alla penalizzazione (-6) in classifica, che in caso di riduzione (anche di un punto) porterebbe i satanelli agli spareggi e i granata in C. Il momento clou arriverà però in giornata con la decisione del TFN sul caso Palermo, chiesta la retrocessione per irregolarità amministrative. Qualora l'organo decisionale dovesse accogliere la volontà della procura FIGC, la classifica sarebbe ribaltata con possibili vantaggi per Foggia e Salernitana. L'unica cosa certa, dunque, è che il Bari si ritroverà come avversario almeno una (ma anche due, in base al playout) tra queste big.

Dalla D arriveranno Picerno e Avellino, promosso ieri dopo la vittoria nello spareggio sul Lanusei. Tra le altre rivali sicure ci sono: Casertana, Cavese, Monopoli, Rieti, Sicula Leonzio, Siracusa e Vibonese. Le restanti usciranno dai lunghissimi playoff di C. Due promozioni in ballo ma 19 squadre in gioco, tra cui diverse relative al girone meridionale: Catania, Catanzaro, Potenza, Reggina, Trapani, Virtus Francavilla e Viterbese. Non è detto però che tra queste ci siano le vincitrici, quindi sono tutte potenzialmente in C.

Discorso a parte per le due compagini impegnate nei playout, Bisceglie e Paganese, che potrebbero sfruttare anche le nuove regole sui ripescaggi per mantenere la categoria. Non è ancora chiaro, infine, il numero di squadre che parteciperanno al campionato, dovrebbero però oscillare da un minimo di 18 ad un massimo di 20

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 maggio 2019 alle 09:00
Autore: Gianmaria De Candia
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