C'è attesa per il mercato, che aprirà ufficialmente i battenti il giorno 2 gennaio. Mai come quest'anno quello del Bari dovrà essere un mercato di riparazione. Troppa la sofferenza di questi primi mesi della stagione per non pensare, ora, ad un programma più ambizioso. La classifica, del resto, è lì a certificare il grosso rischio a cui il Bari sta andando incontro: fallire il campionato e incanalarsi verso guai peggiori che questa piazza non merita.

Una svolta, e subito. Lo richiedono a gran voce i tifosi, ma anche chi - al Bari - ha dato l'anima da calciatore in passato e ora guarda con apprensione le sorti di un gruppo che sta deludendo. E in questo caso si parla soltanto di campo perché, a voler esser precisi, inviti a cambiare sono presenti a tutto tondo, con la società aspramente contestata da un pezzo e ormai fuori alle grazie del pubblico. 

La raffica dei desideri circola fra i tavoli di questi giorni di festa. C'è chi invoca volti più pronti in difesa, chi vorrebbe nuovi innesti in altri reparti. Ad esempio in attacco, dove - eccezion fatta per qualche settimana da prim'attore di Moncini - hanno tutti deluso. Ciò che sarà sicuramente da evitare è il ritardo della passata stagione. Un Bari sornione si sbloccò soltanto il 22 gennaio, con la prima ufficialità. Arrivò Nicholas Bonfanti e non brillò. La speranza è che questa volta l'operato dal Bari porti i suoi frutti e ben prima.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 26 dicembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoBari
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