Nel match di ieri giocato contro la Sampdoria, terminato 1-1, Caserta ha levato a fare qualcosa di diverso schierando la squadra con un altro modulo. Messo da parte il 4-3-3, il tecnico ex Catanzaro ha tentato la via della difesa a tre, schierando il Bari con il 3-5-2. Una mossa fatta per provare a smuovere un po’ l’ambiente dopo le brutte prestazioni di inizio anno: una mossa che, almeno ieri, non ha portato a grandi risultati. In attesa di capire se Caserta continuerà per questa strada, vediamo chi, nella rosa dei galletti, potrebbe giovare di questo cambio modulo e chi, invece, potrebbe fare più fatica.

Con la difesa a tre, i terzini si trasformano in quinti: con questo assetto, Mehdi Dorval e Lorenzo Dickmann sono sicuramente più a loro agio in un ruolo più congeniale alle loro caratteristiche. Il franco-algerino, proprio in quella posizione, lo scorso anno ha fatto benissimo; l’ex Brescia, invece, ieri ha timbrato il suo primo assist stagionale. Anche i difensori centrali, con la difesa a tre, potrebbero trarne giovamento: molti di loro, infatti, sono abituati a questo sistema. In attacco, Moncini e Gytkjaer in coppia potrebbero aiutarsi a vicenda: giocando più vicini tra loro, col supporto dei centrocampisti, risulterebbero meno isolati.

Chi invece potrebbe patire questo cambio modulo sono proprio gli esterni d’attacco, da Partipilo a Sibilli passando per Antonucci e Rao. Con l’attacco a due punte, infatti, lo spazio per tutti si ridurrebbe drasticamente. Un’eventuale modifica dell’assetto potrebbe essere il 3-4-2-1, che permetterebbe anche agli esterni e trequartisti di trovare più minutaggio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 settembre 2025 alle 20:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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