Se gioca Celiento, il Bari vince e non prende gol. È questo uno dei dati più rilevanti dopo poco più di un terzo di campionato. Tre le gare disputate dal primo minuto e altrettanti successi e clean sheets: 0-2 a Messina, 2-0 con la Vibonese e 0-3 ad Andria.

L'assenza per infortunio di capitan Di Cesare aveva aperto un solco in difesa, con l'inamovibile Terranova privato del suo compagno con cui aveva condiviso più minuti in questo avvio di stagione. La scelta era quindi tra Celiento e Gigliotti. L'ex Foggia e Chievo, quando chiamato in causa, ha alternato discrete prove ad altre sciagurate, vedasi la sconfitta con la Juve Stabia. Discorso diverso, invece, per Celiento, che ha sempre risposto presente strappando ogni volta un'ampia sufficienza. Non solo. Frattali, quando se lo ritrova davanti, può stare tranquillo: zero le reti incassate.

Non è solo fortuna. L'accoppiata Celiento-Terranova sembra ben funzionare. Il primo abile negli anticipi, con un discreto palleggio che permette delle belle uscite palla al piede. Il secondo più fisico e carismatico, sempre presente dal suo arrivo da Cremona. Mignani sembra averlo capito, avendo concesso all'ex Catanzaro la titolarità nelle ultime due giornate. Frutto anche della sua intelligenza calcistica e soprattutto della sua discreta velocità.

Dell'importanza del calciatore lo avevano capito anche i tifosi del Bari fin dallo scorso anno, quando videro tracollare l'armata biancorossa nel girone di ritorno priva di Celiento in difesa. Nella prima parte di stagione arrivarono quattro reti e pochissimi errori per il difensore pupillo di Auteri. Nel girone di ritorno, con Celiento out per un problema al ginocchio, la squadra ha sofferto e non poco. A 27 anni il difensore campano è nel pieno della sua maturità calcistica. Le sue caratteristiche sono uniche in rosa e se verrà lasciato in pace dalle noie fisiche, potrà ritagliarsi uno spazio importante da qui in avanti in maglia biancorossa. E non solo perché è ad oggi un vero e proprio amuleto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 25 novembre 2021 alle 07:00
Autore: Claudio Mele
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