Gerson Cacapa, indimenticato protagonista del Bari degli anni Novanta, è intervenuto ai nostri microfoni; diversi i temi trattati dall’ex centrocampista: dal ricordo dei derby del passato alle speranze per la gara di sabato, fino al legame viscerale che lo unisce alla città di Bari.

I derby di Gerson in biancorosso: “Ho vissuto derby contro il Foggia e contro il Lecce, anche lì una partita agguerrita, unica. Durante la settimana del derby non esci, non vai al ristorante, senti la concentrazione, l’attenzione per i minimi dettagli.  Ho giocato varie partite contro il Foggia, mi ricordo benissimo un gol di Tovalieri, il Cobra, che oggi compie gli anni; fu un derby fantastico, lo vincemmo con il cuore”.

Ecco come si prepara una gara così delicata e significativa: “Bisogna preparare il derby con il cuore, con tanta determinazione, attenzione; è una settimana importante, i ragazzi devono viverla con tanta grinta. Mi auguro che possa essere una partita proprio di cuore, bisogna scendere in campo con il coltello tra i denti. Il primo minuto è fondamentale in un derby, l’atteggiamento, il comportamento della squadra deve essere attento, poi bisogna avere fiducia del compagno anche nell’errore, questo è fondamentale. Sarà una partita maschia, all’andata abbiamo perso, dobbiamo riprenderci, serve un atteggiamento diverso rispetto all’andata. È una partita troppo importante per il Bari, dobbiamo essere concentrati e attenti ogni minuto”. Gerson non ha dubbi sul fatto che Carrera saprà trasmettere la giusta mentalità: "Un comandante come Massimo Carrera, che ha fatto tanti derby, darà ai giocatori il piglio giusto per entrare in campo e imporsi, dal primo all’ultimo minuto. Io sono molto contento per Massimo: è stato un grande calciatore, conosco il suo carattere, trasmetterà l’energia che ha vissuto con il Bari”.

Parole di stima per il bomber barese Pietro Cianci: "Antenucci e Cianci insieme sono tanta roba. Sono felicissimo per Cianci, è uno di noi: è un ragazzo che aveva questo sogno, ora non si farà scappare la possibilità. Mi piace come gioca, è un attaccante di razza, mi auguro che possa scendere in campo con tutta la sua volontà, attenzione, cattiveria, il Bari su ogni pallone deve essere cattivo".

La dichiarazione d’amore per la piazza biancorossa: “Bari ce l’ho nel sangue, la tifoseria, la città. Il mio sentimento con Bari è troppo forte, ci è nata mia figlia. Per chi ha indossato quella maglia è così, è una cosa inspiegabile, quando c’è l’inno del Bari è un sentimento unico, mi sembra di scendere in campo. Il trenino è rimasto nella storia del Bari, nelle immagini della storia, bellissimo. Sabato starò incollato a vedere il derby”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 26 febbraio 2021 alle 10:00
Autore: Michele Tedesco
vedi letture
Print