Barese, cresciuto nel Bari, è stato secondo portiere in B a fine anni '80, senza mai esordire. Poi una lunga trafila in C, il ritiro e un periodo da preparatore dei portieri biancorossi. Ai nostri microfoni, Pantaleo Roca descrive con lucidità questo arduo inizio di campionato: "È un inizio poco prevedibile e preventivabile per quelli che erano gli acquisti. Ad oggi, non si sono dimostrati all'altezza della situazione. Qualche risultato sta arrivando, ma le prestazioni sono scialbe e senza mordente. Per dire quali siano i problemi, serve essere nel gruppo e capire le dinamiche, la loro preparazione e le soluzioni".

Tra le difficoltà, si erge anche il nodo modulo: "Un allenatore deve avere un'idea di modulo da mandare avanti, qualunque esso sia, su cui sviluppare il gioco: se c'è confusione, è facile cadere nel tranello. Partire con uno spregiudicato 4-3-3, per poi cambiare schema perché la squadra non corre e subisce l'avversario, è un'ammissione di errore nelle scelte delle pedine"

Quanto visto sin qui è riassumibile in una parabola discendente, sino al match contro il Mantova: "La squadra è stata costruita quantomeno per i playoff e l'inizio lasciava ben sperare, con due/tre partite in cui ci si è espressi a buon livello. Abbiamo avuto un'involuzione che fa pensare ai tifosi che la squadra non trascini il pubblico, non ricambiando l'affetto. Se faccio la conta dei nomi, dubito sull'attuale posizione in classifica. Se vado a vedere le statistiche col Mantova, hanno fatto meglio loro: 11 tiri a 4, 71% di possesso palla contro il 29%: numeri da retrocessione. Il risultato ti ha premiato grazie a Moncini, ma quante volte ti può andare bene?"

Qualcuno che si salva in questo marasma c'è..."Pochi, ma ce ne sono. Verreth è un ragazzo eccezionale, che conosco personalmente e che ha sempre fatto bene quando ha giocato. Potrà solo migliorare. Ovviamente sta facendo molto bene, e grazie a Dio, è Moncini, che tiene a galla la squadra. Ho visto giocare Castrovilli ed è fuori categoria se recupera la condizione, alla luce della sua visione di gioco. Anche Rao, quando subentra, ci mette una buona determinazione".

...anche a sorpresa: "Non mi aspettavo che Cerofolini facesse prestazioni di così alto livello. L'ho sempre seguito in altre realtà e non mi aveva dato sicurezze, non pensavo potesse reggere la pressione di Bari. È uno degli acquisti più azzeccati sinora, ma se sta parando tanto è perché la squadra non rende bene. Però almeno si fa trovare pronto, evitando disfatte".

Lunga e puntuale la disamina sul clima allo stadio, con l'ex portiere che invita ad una decisione netta: "Quest'anno i tifosi hanno inizialmente scelto di supportare la squadra, contestando la proprietà: col passare del tempo, anche la squadra sta venendo meno alle aspettative. Queste contestazioni lasciano il tempo che trovano, perché questo confronto va avanti da tempo. Abbiamo capito che la società è questa, non cambierà nulla sino al 2028. Quindi o si va allo stadio per tifare i colori sociali e lasciar perdere la società, o non andare allo stadio e fare una contestazione di massa e fare capire anche all'Italia il malcontento".

Il messaggio prosegue: "Non hai altre soluzioni: anche in questo clima, ci sono 10.000 spettatori, numeri che in poche possono permettersi e che dimostrano che c'è un supporto. Ci diciamo da anni le stesse cose, ovvero che la società è assente. Nessuno fa niente, è un muro di gomma dove tutto rimbalza e ritorna. Si faccia una scelta".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 13:00
Autore: Piervito Perta
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