Seconda vittoria in campionato per il Bari, secondo successo estremamente risicato per i biancorossi. Al cospetto di un Mantova coraggioso e bisognoso di punti la squadra di Caserta ha offerto una prestazione a dir poco scadente, per usare un eufemismo. Le parate di Cerofolini, il VAR e la dea bendata hanno aiutato la squadra pugliese, che non avrebbe minimamente meritato il successo.Prestazioni del genere, che fanno seguito a un periodo estremamente negativo, farebbero scoraggiare anche il più ottimista dei tifosi. I fischi del pubblico, a fine gara, sono il riassunto perfetto della partita e dello stato attuale del Bari. Di seguito, i top e i flop della gara.

CHI SALE - La certezza di questo inizio di campionato si chiama Moncini. Cinque gol in nove reti sarebbero un ottimo bottino anche per un attaccante di una squadra di alta classifica, figuriamoci in un club che versa in condizioni disastrose. I galletti producono pochissime occasioni a partita e l'ex Brescia non si fa mai pregare, trovando puntualmente la via della rete. Se il Bari può vantare qualche punto in classifica lo deve principalmente al suo bomber. Ottimo match anche per Dickmann, il più volenteroso dei suoi. Si sbatte in difesa e cerca di accompagnare sempre l'azione, non disdegnando qualche bella sortita offensiva. Decisivo in un paio di occasioni in difesa. Menzione anche per Cerofolini, decisivo ancora una volta. La parata più significativa arriva nel recupero, quando smanaccia una quasi autorete di Darboe che avrebbe significato il pari del Mantova e il baratro per i suoi.

CHI SCENDE - Al cospetto di prestazioni di un livello così basso i peggiori si sprecano. Partiamo da Antonucci: passano le partite e il suo ruolo non sembra ancora ben definito. Si muove come un corpo estraneo rispetto ai compagni, non trovando mai la giocata di qualità e divorandosi il gol del raddoppio. Per il giovane Kassama la scusante dell'età non basta più. In un Bari in piena emergenza tecnica e psicologica c'è bisogno di tutti. L'ex Trento, però, cerca di limitarsi al compitino risultando spesso impacciato e poco efficace. Prestazione da dimenticare anche per Maggiore, in costante ritardo in fase difensiva e mai incisivo negli inserimenti. Che dire di Gytkjaer? L'ex Venezia subentra e il Bari gioca con un uomo in meno. Non tiene palla, non fa salire la squadra e non aiuta neanche i suoi compagni in fase di non possesso. Questo atteggiamento, in un campionato come la B, è intollerabile.

Sezione: News / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 08:00
Autore: Armando Ruggiero
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